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Raduno esuli da Pola, Tullio Canevari nuovo Sindaco – 18giu13

Partito anche quest’anno nel nome delle “vittime degli opposti totalitarismi” e degli impegni elettorali in sede di Assemblea generale dei soci, il 57º Raduno nazionale degli Esuli da Pola (il terzo nella città di origine) è entrato nel vivo sabato sera alla Comunità degli Italiani di Pola per l’ennesimo incontro con i polesi “rimasti”: un’occasione, questa, di gratificante e piacevole “star in compania” tra vecchie e nuove conoscenze, amicizie coltivate da anni e altre appena sbocciate. Serata di festa ma anche di teatro, con un pezzo dedicato ai “due volti dell’esodo”, “In malorsiga anche i drusi”, nell’allestimento della compagnia di prosa “Grado teatro”. Ed infine anche serata di riconoscenza ai benemeriti del Libero Comune di Pola in Esilio e della comunità italiana polese residente per i rispettivi apporti alla causa del mantenimento dell’italianità a Pola da un lato, e la diffusione della verità sull’esodo in Italia dall’altro”. Così “La voce del Popolo”, quotidiano edito a Fiume da Silvio Forza.

Uno dei tre premi “Istria Terra Amata” è andato così alla poetessa polese Ester Sardoz Barlessi per “aver saputo rappresentare magistralmente, con una narrazione estrosa, a volte ironica ma ricca di umanità e pregna di emozioni, le lacerazioni del tessuto umano causate dal dramma dell’esodo e per aver sempre difeso, con grande coraggio, la cultura autoctona della terra d’Istria e della Città di Pola”. Nell’impossibilità di prendere parte alla cerimonia e ritirare la targa con l’effigie dell’Arena di persona, Ester Sardoz Barlessi ha parlato al pubblico con i suoi versi, letti da Roberto Stanich, mentre il premio è stato ritirato dal figlio Dalen.

Il secondo dei tre premi è stato assegnato a Bruno Carra Nascimbeni per aver “saputo con la sua opera Istria terra amata – La cisterna, raccontare senza rancore la nostra storia a chi la consoce poco, emozionando invece chi quelle vicende le ha vissute”. L’opera ha avuto un successo strepitoso grazie alla compagnia di prosa Grado Teatro (il terzo dei tre benemeriti), che l’ha portata in scena in 36 occasioni, “aiutandoci a far conoscere agli italiani il dramma vissuto dalle genti istriane”. Dallo spettacolo è stato poi tratto un DVD che oggi costituisce un importante strumento didattico nella diffusione di nozioni sull’esodo giuliano-dalmata presso le scuole italiane.

Tra i quattro attestati di benemerenza assegnati in serata ai soci, ci sono anche quelli al sindaco uscente, Argeo Benco, e al direttore uscente dell’”Arena di Pola”, Silvio Mazzaroli. Ad entrambi va infatti il merito di aver “traghettato” gli esuli da Pola sulla via del ritorno nella città di origine, e aver così “realizzato il sogno di molti” dovendo intraprendere un cammino “per niente scontato” e spesso duramente contestato in ambito politico.

A proposito degli impegni di ordine elettivo citati più sopra, sabato mattina si è riunita all’albergo Brioni l’Assemblea generale dei soci. Ne è emerso il nuovo Consiglio comunale, composto da quindici membri, e il nuovo sindaco nella persona dell’architetto settantaquattrenne Tullio Canevari, convinto sostenitore della “politica della riconciliazione”, che guiderà il Libero Comune di Pola in Esilio per il prossimi quattro anni. Paolo Radivo subentra invece al generale Silvio Mazzaroli alla direzione dell’“Arena di Pola”. Alla convocazione annuale dell’Assemblea sono intervenuti anche i massimi esponenti dell’Unione Italiana di Fiume, Maurizio Tremul e Furio Radin, entrambi pronunciando discorsi sentiti sul buon esito del percorso di “riavvicinamento” tra gli italiani di qua e di là dal confine di stato compiuto negli ultimi anni.

Ieri mattina il Raduno è proseguito al Duomo di Pola per la messa in suffragio delle vittime di Vergarolla e degli opposti totalitarismi. A seguire la cerimonia di posa di corone di fiori ai piedi del cippo monumentale nel parco adiacente. Presenti, autorità diplomatiche, civili ed ecclesiastiche, e più di duecento polesani tra esuli e residenti. La messa è stata cantata dal Coro misto della Società artistico-culturale “Lino Mariani” della CI di Pola, come vuole la tradizione dei riti liturgici celebrati al Duomo in lingua italiana. Successivamente la comitiva degli esuli ha visitato la mostra sugli “Histri” alla Chiesa dei Sacri Cuori e in seguito l’Acquario di Verudella. In serata il nuovo Consiglio comunale è tornato a riunirsi per l’elezione del vicesindaco, dei cinque assessori e del segretario nazionale, dopodiché esuli e residenti sono tornati a incontrarsi alla Comunità degli Italiani per un’altra piacevole serata musicale nella sede di via Carrara”.

(fonte www.aise.it 17 giugno 2013)

 

 

 

Una immagine del Raduno 2012: Foiba di Terli, Silvio Mazzaroli e Sara Harzarich Pesle, nipote del maresciallo dei Vigili del fuoco di Pola Arnaldo Harzarich, lanciano nella voragine la corona in memoria delle vittime (foto/www.arenadipola.it)

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