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Radossi confermato al vertice del CRS di Rovigno (Voce del Popolo 13 mar)

ROVIGNO – Ribadita e rinnovata la fiducia al professor Giovanni Radossi, il cui operato è stato finora di fondamentale importanza e il cui apporto è ritenuto indispensabile per il futuro funzionamento e sviluppo del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (CRSR). Radossi dirigerà per altri quattro anni l’istituzione. Lo ha stabilito il Consiglio d’Amministrazione del Centro, riunitosi ieri nella sede di piazza Matteotti 13, nella nuova formazione. Seduta costitutiva, dunque, per l’organismo, che, formato dal rovignese Marino Budicin – rappresentante del CRSR – e Kristjan Knez (Pirano) e Ilaria Rocchi (Fiume) – in rappresentanza del fondatore dell’ente, l’Unione Italiana–, ha scelto quest’ultima quale presidente. Rocchi subentra a Luciano Giuricin, presente alla seduta, che per oltre quarant’anni ha fatto parte, nelle varie forme e prerogative assunte da quest’ultimo, del Consiglio del CRSR.

Scaduto il mandato al precedente, che aveva anche bandito il concorso, il 16 febbraio scorso, il primo passo compiuto dal nuovo C.d.A. è stata la nomina del direttore, affidando quindi, come rilevato sopra, un altro mandato al prof. Radossi, che in pratica guida con indubitato successo il Centro fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1968 su volere dell’allora Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume, con lo scopo di avviare un processo di chiarificazioni e di precisazioni sulla storia dell’Istria, che è senza dubbio una delle più complesse e delicate, vista anche la sua posizione geopolitica e la sua secolare struttura multietnica. Da oltre quattro decenni il Centro è attivo, con rigore scientifico e forte impegno civile, nel campo della ricerca storiografica e, di recente, anche della sociologia.

Nel corso dell’incontro di ieri – al quale ha fatto seguito una breve visita degli ambienti in dotazione –, Radossi ha presentato al C.d.A. una breve sintesi sul lavoro svolto finora dal Centro, i progetti in cantiere e le opere di prossima pubblicazione, tra cui il XXXIX volume degli “Atti”, nel mese di maggio, al quale farà seguito il XXXII della “Collana degli Atti”. Fra una settimana, intanto, il CRSR sarà nella città dell’Arena per promuovere, tra l’altro, il XXXI libro, della medesima Collana, il “Dizionario del dialetto di Pola”, curato da Barbara Buršić Giudici e Giuseppe Orbanich (Rovigno 2009, pp. 313), edito con il contributo dell’Unione Italiana, dell’Università Popolare di Trieste e della Società di Studi e Ricerche “Mediteran” di Pola.

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