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Quel fascino caraibico delle spiagge istriane e dalmate (Il Piccolo 02 set)

di CRISTINA FAVENTO

A settembre finalmente le spiagge croate tornano ad essere vivibili. Dopo le folle di turisti che le hanno popolate a luglio e agosto, sono meno vivaci ed affollate, certo, ma proprio per questo ritrovano quello charme che ne ha rese alcune apprezzate in tutto il mondo. A cominciare dalla più famosa, il cosiddetto Corno d’Oro (Zlatni Rat), sull’isola di Brazza, dove il promontorio sembra sciogliersi dolcemente in smeraldine acque salate, tra bianche lingue di sabbia e ghiaia. Ma sono tanti i lembi paradisiaci che si nascondono tra le frastagliate coste degli arcipelaghi così come nel più dolce fondersi della macchia mediterranea con il mare. Ad avere tempo e mezzi (l’ideale resta la barca a vela naturalmente), s’incontrano baie e calette per tutti i gusti, con isolati lembi rocciosi che possono accogliere pochi intimi, come avviene soprattutto in prossimità dei parchi naturali croati, nelle aree meno urbanizzate (due nomi tra tutti, Brioni o Biokovo).

Ma non mancano neppure lunghe distese di pietruzze e sabbia, che magari la sera di trasformano in discoteche all’aperto, come succede a Rovigno, Parenzo e sull’isola di Pago. Molto apprezzate sono, nei pressi di Pola, le piccole oasi di tranquillità che offre Premantura e le più caotiche spiagge di Medulin.

Scendendo invece più a sud, prendendo il primo della unga serie di collegamenti marittimi via traghetto, poco dopo l’arrivo, si può scendere a scoprire il fianco aspro di Cherso. Rivolto verso Fiume, cela nidi di grifoni e, volendo camminare un po’, qualche anfratto piuttosto tranquillo subito dopo lasovraffollata Beli. La spiaggia più popolare dell’isola resta però quella di Valun, divisa in due dal piccolo pittoresco paesino, dove si scende senza macchina e dove si trovano alcuni ottimi ristoranti di pesce. Nella vicina isola di Veglia (Krk), si trova invece la lunga e cristallina Vela Plaza mentre vanta bandiera blu, più volte premiata tra le spiagge più belle e accoglienti dell’Adriatico, Planjka, a nord di Novalja, sulla costa orientale dell’insenatura di Stara Novalja, con sabbia fine e acque calde perché poco profonde. L’isolotto Proizd, nei pressi di Vela Luka, incanta per spiagge scoscese che si inabissano in un intenso turchese, circondate da un paesaggio naturale incontaminato che fa dimenticare il resto del mondo. Raccomandabili in particolare sono Srednji Bili Bok e Veli Bili Bok, frequentate soprattutto dai locali. Acquattata sul lato sud orientale dell’isola Lopud ma allo stesso tempo abbastanza vicina da essere raggiunta a piedi, ha trovato posto una delle rarissime spiagge sabbiose nell’estremo sud croato, la spiaggia Šunj, rifugio ideale per coloro chi desidera godere indisturbato sole e mare su una delle più belle isole dell’arcipelago raguseo.

Di ancor più caraibica tranquillità è la spiaggia di Sveta Nedjelja, raggiungibile dall’isola di Hvar ma difficilmente accessibile. Non lascia indifferenti neppure la cosiddetta Spiaggia della Regina, nei pressi di Nin, con i suoi quasi tre chilometri di costa sabbiosa e con la vicina laguna Ždrijac.

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