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Progetti comuni per ANVGD e Giuliani nel Mondo (Aise 26 gen)

TRIESTE aise – Le iniziative congiunte tra ANVGD e Associazione Giuliani nel Mondo hanno ora anche una dimensione "ufficiale". Ieri, infatti, durante un incontro svolto nella sede dei Giuliani a Trieste è stato siglato un accordo tra due delegazioni delle associazioni presiedute da Dario Locchi e Lucio Toth che ieri era rappresentato dal Vice Presidente Vicario di recente nomina, Rodolfo Ziberna, e dal Vicepresidente Renzo Codarin.

Nel corso dei colloqui è stato ribadito e riconfermato un rapporto che in effetti esiste da sempre per legittima volontà delle massime dirigenze delle associazioni, ma anche per i punti di continuo ed inevitabile contatto nell’attività delle stesse. Seppure il loro lavoro sia contraddistinto da una diversa "mission" di fondo, le tematiche – è stato sottolineato nell’incontro – spesso si intersecano dovendo affrontare quei problemi comuni di un popolo che trae origine dalle terre giuliane, istriane, fiumane e dalmate disperso in città d’Italia e nel resto del mondo.

I Giuliani si occupano anche dell’emigrazione dal Monfalconese e Gorizia e la loro attività è rivolta principalmente ai sessanta Comitati e Club disseminati in tutti i continenti più due realtà di Triestini e Goriziani a Roma e Triestini a Milano. Per l’ANVGD il riferimento è la realtà all’interno dei confini nazionali attraverso l’impegno di un popolo composto da esuli e loro figli e nipoti riuniti nei Comitati ANVGD in tutta Italia.

Seguendo le indicazioni del Congresso ANVGD, svoltosi a fine novembre, è stato proposto, tra l’altro, di ampliare l’informazione di "Difesa Adriatica", il mensile dell’ANVGD, anche alle principali notizie riguardanti l’attività dei Giuliani nel Mondo. Una "sinergia importante" soprattutto in questo 2010 che segnerà il 40.esimo anniversario dalla fondazione dell’Associazione giuliana
(vedi Aise del 22 gennaio h.18.09) e che vedrà per tanto il susseguirsi, nel corso di quest’anno, di iniziative per sottolineare la ricorrenza.

"Non certo per volontà auto celebrativa – hanno sottolineato Dario Locchi e il Presidente onorario Dario Rinaldi – ma per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica ad una realtà ambivalente: per i corregionali all’estero è di estrema importanza il collegamento con il FVG per tutta una serie di significati sia storico-psicologici che per il rispetto ed il bisogno di mantenere il contatto con le radici. Per la Regione, nel momento in cui s’apre al mondo, è fondamentale poter contare su teste di ponte in grado di favorire conoscenza e collegamenti in campo imprenditoriale oltre che culturale ed umano. Per non parlare dell’importanza di una presenza nel mondo per ragioni economiche, in particolare turistiche".

In questo 2010 l’Associazione Giuliani nel Mondo organizzerà, accanto a manifestazioni di corollario, un convegno-incontro a settembre a Trieste (dal 16 al 18 settembre) con la partecipazione dei rappresentanti dei Comitati e Club provenienti dai vari continenti. L’ANVGD, dal canto suo, intende fungere da cassa di risonanza per veicolare informazione sull’importante avvenimento ma anche impegnandosi con i propri specialisti a seguire la vicenda attraverso l’analisi – che è necessità comune – degli aspetti più importanti da curare ed evolvere per mantenere e sviluppare la presenza dei corregionali nel Mondo. comune anche l’impegno rivolto ai giovani per "continuare a mantenere nel tempo la testimonianza di una presenza importante".

A tale scopo, i Giuliani nel Mondo gestiscono ogni anno la presenza di un gruppo di giovani in Regione, provenienti dai vari Comitati e Club, per uno stage di conoscenza della realtà locale. Quest’anno il loro arrivo coinciderà con la manifestazione di settembre per il 40.esimo e saranno presenti anche gli "anziani" che usufruiscono di un soggiorno-vacanza in regione voluto dal FVG e realizzato dall’Associazione presieduta da Locchi.

"I sodalizi presenti nel Mondo – è stato, infine, sottolineato a Trieste – sono un punto di riferimento per chi viaggia all’estero o devono diventare tali nei progetti di collaborazione che l’ANVGD intende proporre anche per il futuro in modo da stabilire maggiori contatti tra genti di un’unica terra che si riconosce nell’uso del dialetto, nelle tradizioni, nel destino dell’esodo-emigrazione nel mondo". (aise)

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