Dal 1.mo luglio di quest’anno, per la prima volta l’Italia ha assunto la Presidenza del Consiglio UE dopo la messa in opera del Trattato di Lisbona (1.mo dicembre 2009) che ha modificato il quadro istituzionale e il funzionamento dell’Unione europea, creando due nuovi attori istituzionali che prima non c’erano: il presidente permanente del Consiglio europeo formato dai Capi di Stato e di governo dei Paesi membri, istituzione che definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’UE […]. Per poter affrontare le sfide politiche, economiche e sociali attuali c’è bisogno di un’Unione europea unita, attiva ed efficace, in grado di prendere decisioni rapide e mirate. In questo contesto si inserisce il Semestre dell’Italia, le cui priorità sono state illustrate ieri a Zagabria dall’ambasciatore Emanuela D’Alessandro. “Con una serie di manifestazioni stiamo celebrando qui in Croazia il Semestre di presidenza, che ritorna per la prima volta all’Italia dopo il 2003. Avviene in un momento particolare, cruciale, di rinnovamento di tutte le istituzioni europee. In primo luogo dobbiamo garantire continuità, un migliore funzionamento delle istituzioni, perché la cosa principale è dare delle risposte ai cittadini, far sentire loro che l’Europa è vicina e che è in grado di prendere decisioni in maniera rapida e concreta.
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