CITTÀ DEL VATICANO Papa Benedetto XVI potrebbe recarsi in Croazia nel 2011. Di questo possibile viaggio ne ha parlato ieri mattina con il presidente croato Ivo Josipovic, ricevuto in udienza in Vaticano. Il colloquio privato è durato 33 minuti.
Al termine Josipovic, un agnostico eletto a grande maggioranza lo scorso anno e che gode di una popolarità in patria di oltre l'80%, ha presentato sua moglie e il seguito.
Un cronista del pool dei vaticanisti ha chiesto al Pontefice se il suo viaggio in Croazia, di cui si parla da tempo, avverrà il prossimo anno.
«Probabilmente» , ha risposto alla domanda Papa Ratzinger.
Benedetto XVI ha quindi auspicato l'ingresso della Croazia nell'Unione europea insieme con il presidente della Repubblica ex jugoslava, Ivo Josipovic, ricevuto in Vaticano anche dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e da monsignor Dominique Mamberti, responsabile della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati.
«I cordiali colloqui – riferisce una nota vaticana – hanno permesso un fruttuoso scambio di opinioni su temi attinenti all'attuale congiuntura della regione, con uno speciale riferimento alla situazione dei croati nella Bosnia ed Erzegovina».
In particolare sono stati affrontati, afferma la sala stampa della Santa Sede, «alcuni aspetti della situazione in Croazia, sul contributo della Chiesa allo sviluppo culturale e spirituale, sul cammino del Paese verso la piena integrazione nell'Unione europea e sull'importanza che essa mantenga la propria identità cristiana».
