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Norma Cossetto ricordata a Muggiò

Il sole permette alle belle iniziative di risplendere e illuminare l’intorno, il vento porta l’abbraccio di terre lontane.

Domenica 3 febbraio 2013 è una splendida giornata di sole che illumina la bella piazza che a Muggiò il Sindaco, dott. Zanantoni, per l’iniziativa congiunta del Comune e del Comitato ANVGD di Monza Brianza, ha deciso di intitolare a Norma Cossetto.

Un vento leggero ma deciso, in una giornata fredda, danza allegro e dispettoso portando quasi un’aria di avviso di primavera; fa cadere le Corone d’alloro, spettina i Labari e solleva il Tricolore che protegge il monumento dedicato a Norma ai piedi del grande ulivo.

Ulivo simbolo di pace, Norma simbolo del martirio.

Il monumento è splendido e l’idea di Federica Cocolo del Comitato Anvgd Trieste è perfetta. Il disegno, di Federica, rappresenta un libro perché Norma era una studentessa; la rosa il nostro omaggio a una ragazza 23enne, giovane gentile innamorata della vita.

La Rosa é il tempo che si ferma quando Norma muore, il tempo si ferma sugli studi che Norma non riuscirà mai a finire mentre lo studio e il mondo fatto di pagine bianche che continueranno a essere scritte.. questo é un incitamento agli studenti in modo da far capire che molti hanno delle possibilità di studiare mentre altri no, ma la storia continua e si deve ricordare; la rosa si ferma quando Norma muore.

Il monumento e’ stato realizzato con grande entusiasmo e condivisione di intenti in un piccolo comune fuori Trieste da un marmorino della minoranza slovena

A questo debbono servire i nostri cari periti nelle Foibe..alla pace.

Sento una grande emozione nel restare al fianco di Licia Cossetto, sorella di Norma, quasi a farle da civile Picchetto d’Onore, la sua Medaglia d’Oro luccica e il vento tenta di coprirla con lo scialle che Licia continuamente scosta con meticolosa ed affettuosa solerzia, come una madre che cerca di scostare ciocche capricciose dal volto della figlia…come una sorella che accarezza la sorella, perchè Norma è quella Medaglia d’Oro.

Le autorità si susseguono sul palco e i loro discorsi sono calorosi e ricchi di propositi e fiducia che per noi genti delle terre del Confine Orientale arrivi finalmente la pace, e io sento che ci credo; sono presenti il Prefetto di Monza la Dott.ssa Giovanna Vilasi, il presidente della Provincia il Dott. Dario Allevi, il Sindaco di Muggiò il Dott. Zanantoni e l’Assessore alla Cultura del Comune di Muggiò Dott. Scupilliti, il Sindaco di Fiume in esilio il rag. Guido Brazzoduro, i sempre presenti e partecipi Paracadutisti della sezione ANPd’I di Monza, l’Associazione dei Marinai d’Italia gruppo Brianza, il labaro del Comune di Pola in Esilio, le Sorelle della Croce Rossa Italiana si Monza e Brianza, la banda municipale di Macherio e la grande famiglia del Comitato di Monza Brianza dell’ANVGD con in testa il presidente Pietro Cerlienco.

Ma al centro di tutto c’è Licia Cossetto.

Lo sguardo ridente di Norma la segue dal cartellone posto dietro al palco e lei ci dona una grande lezione di pace ma senza remissione e sottomissione, “..se permettete io non sarò moderata..” e aggiunge “…quando il presidente Ciampi mi appuntò la Medaglia d’Oro al petto mi chiese se ero contenta… gli ho detto che lo ero, ma che per troppo tempo siamo stati dimenticati e devono porvi rimedio..”

Io andrò lunedì 11 febbraio al Quirinale a ricevere la Medaglia per mio zio e lei abbracciandomi mi ha sussurrato…”però fa che non sia il tuo traguardo…non ti pare che il vento di oggi sembrasse un po’ uno dei nostri venti adriatici?”

Francesca Paola Montagni Marchiori
Consigliere comitato Anvgd Monza Brianza

 

 

 

 

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