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Muti in Piazza Unità per i tre Presidenti (Il Piccolo 29 mag)

dall’inviato MATTEO UNTERWEGER

ROMA Orchestrali e coristi di Italia, Slovenia e Croazia suoneranno assieme martedì 13 luglio in piazza Unità, guidati dal maestro Riccardo Muti. Nel parterre, davanti al palco, saranno le massime cariche dei tre Paesi a ribadire l’ideale abbraccio fra nazioni. L’obiettivo degli organizzatori de “Le Vie dell’amicizia”, evento pronto a vivere nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia la sua 14.a edizione, è quello di portare in riva all’Adriatico i tre Presidenti delle rispettive Repubbliche. Per un momento storico, dal particolare valore simbolico considerata la scelta di Trieste come location. La grande macchina diplomatica si è già messa in moto e i risultati stanno arrivando. «Annunciamo che ci sarà il Presidente Ivo Josipovic», ha confermato ieri nella sede Rai di viale Mazzini a Roma nel corso della presentazione ufficiale dell’evento l’ambasciatore croato nella Capitale Tomislav Vidosevic. Con l’auspicio di rendere ancora più salda il 13 luglio «l’amicizia che ci lega all’Italia, da cui stiamo avendo un forte appoggio per entrare nell’Unione europea».

A un passo è anche la conferma del ritorno a Trieste del Capo dello Stato italiano Giorgio Napolitano. Muti definisce la sua presenza già come «quasi certa» ed è stato lui personalmente a presentare al Presidente, ieri pomeriggio al Quirinale, il programma della manifestazione. Dal canto suo il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha prudentemente affermato: «Sembra che il Presidente Napolitano ci sarà». Il Quirinale non ha ancora certificato ufficialmente la partecipazione, ma da fonti romane già si sa intanto che gli uffici della Presidenza della Repubblica si muoveranno in questi giorni per invitare a Trieste il Presidente sloveno Danilo Türk. Per questioni di protocollo, è evidente che da Roma la conferma sulle partecipazioni giungerà solo quando la certezza diverrà triplice.

Davanti a quel golfo «sul quale si affacciano tre nazioni», come ha voluto sottolineare lui stesso, Muti salirà sul podio di un palco che avrà come sfondo proprio il mare. Sistemato fra i due piloni di piazza Unità e rivolto verso il Municipio, lo spazio ospiterà oltre 350 musicisti. Alle sue spalle, mentre il transito veicolare lungo le Rive (nel tratto davanti alla piazza) sarà momentaneamente interdetto, una serie di pannelli trasparenti farà da contenitore alla possibile dispersione della musica verso lo specchio acqueo. La soluzione permetterà nel contempo ai presenti di ammirare, proprio in mare, l’intreccio delle vele assicurato dalle barche dei circoli velici locali che si muoveranno per l’intera durata del concerto. A rivelare questi dettagli è stato ieri ancora Dipiazza, che ha anche aggiunto nel post-presentazione come il costo dell’allestimento dello scenario in piazza comporterà per il Comune una spesa tra i «100mila e i 150mila euro». Di fronte al palco, saranno collocate tra le quattromila e le cinquemila sedie, di cui un migliaio circa riservate alle autorità invitate. Per il resto, l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti. Le modalità di accesso verranno definite assieme alle misure di sicurezza da adottare, nell’ambito di un apposito tavolo che il Comune attiverà con la Prefettura.

Il concerto, che viene organizzato dal 1997 ogni anno dal Ravenna Festival, inizierà alle 21.30 aprendosi con il “Requiem in do minore” di Luigi Cherubini, in omaggio al 250° anniversario dalla nascita del compositore fiorentino tanto apprezzato da Beethoven. Saranno eseguiti poi dei brani delle altre nazioni coinvolte, tra cui la seconda parte di “Anthem to the European Slovenia”, cioè “Libertas animi”, del pianista e compositore Andrej Misson. Muti guiderà nella performance l’orchestra giovanile Luigi Cherubini, l’orchestra Giovanile italiana, i musicisti e coristi dell’Accademia di musica delle università di Lubiana e di Zagabria e del Conservatorio Tartini di Trieste. Assieme a loro, diretti dal maestro Sergio Balestracci, anche il coro La Stagione armonica, il coro accademico France Prešeren di Kranj e l’ensemble corale interprovinciale del Friuli. Radio Rai Tre garantirà la diretta radiofonica dell’evento, mentre Rai Uno trasmetterà in tv le immagini registrate del concerto il 29 luglio, in seconda serata, subito dopo l’approfondimento di Bruno Vespa.

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