Novara. La piazzetta delle Vittime delle Foibe del Villaggio Dalmazia da ieri ricorda anche Norma Cossetto, la studentessa istriana di 23 anni torturata e infoibata nell’ottobre 1943. La sorella Licia che riposa dal 2013 nel cimitero di Ghemme, nel 2005 aveva ricevuto per il suo sacrificio la medaglia d’oro al valor civile dalle mani del presidente Carlo Azeglio Ciampi. Durante la cerimonia di scopertura della targa disegnata dall’artista novarese Massimo Romani, ieri giornata del ricordo, il prefetto Francesco Paolo Castaldo ha consegnato la medaglia commemorativa alla memoria dell’agente di pubblica sicurezza Guido Antuono: «La medaglia e la pergamena consegnate alla sorella Maria Antuono – ha detto il prefetto – le ho ritirate al Quirinale in occasione del viaggio fatto con tutti i prefetti d’Italia a Roma per essere ricevuti dal Papa». Maria è la sorella minore della vittima della barbarie: «L’ultima comunicazione che fu ricevuta da Guido risale al settembre 1943 e proveniva da Gorizia. Aveva 18 anni, prestava servizio come agente di pubblica sicurezza ed era il secondo genito di cinque fratelli. Non abbiamo più avuto sue notizie.
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