(ANSA) – TRIESTE, 10 SET – Per il consigliere regionale Igor Gabrovec (Ssk) ''l'applicazione della cosiddetta riforma Gelmini sul sistema scolastico della comunita' slovena del Friuli Venezia Giulia rischia di alterare in maniera irreversibile il gia' di per se' delicato equilibrio del sistema pubblico''. In una nota emessa oggi, Gabrovec aggiunge che la riforma scolastica ''va a ridurre il livello di tutela della comunita' slovena, sancito da trattati internazionali e dalla legislazione nazionale e regionale. L'inizio dell'anno scolastico pone quindi molti interrogativi – sottolinea – sul futuro assetto della scuola slovena in Italia''. L'esponente della comunita' slovena ricorda quindi che per l'anno scolastico 2010/2011 e' stato confermato l'organico di diritto degli insegnanti di lingua slovena, 457 posti, gia' diminuiti di 10 unita' lo scorso anno. ''L'aver lasciato lo stesso organico – aggiunge – significa aver messo gli insegnanti italiani contro quelli sloveni e aver instaurato una guerra fratricida tra scuole slovene che ora si rubano i posti di insegnante'', e ''lo Stato non vuole riconoscere il Sindacato autonomo della scuola slovena e si e' addirittura opposto in giudizio nella causa che questo ha iniziato per ottenere tale diritto. Per ovviare al problema basterebbe riconoscerlo per le trattative e i diritti sindacali a livello regionale, come accade in Alto Adige o Valle d'Aosta, riconoscendo a un suo rappresentante – conclude – il congedo sindacale''. (ANSA).
