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Ministro sloveno su bilinguismo: Menia non democratico (Il Piccolo 25 gen)

di RICCARDO TOSQUES

TRIESTE «L’atteggiamento di Menia non mi sembra democratico». È quanto sostiene il ministro per gli sloveni nel Mondo Boštjan Žekš in questa intervista concessa al Piccolo a margine di una manifestazione tenutasi a Precenico, sul tema del rispetto del bilinguismo a favore della minoranza slovena in Italia.

Un garofano rosso con il tricolore bianco blu e rosso della Slovenia all'occhiello sulla giacca di ogni invitato. Quattro bandiere in sala a rappresentare Unione Europea, Repubblica di Slovenia, Regione Friuli Venzia Giulia ed il partito dell'Unione Slovena. In questa cornice, a Precenico, frazione del comune di Duino Aurisina, si è svolto il consueto meeting di inizio anno della Slovenska Skupnost-Unione Slovena, lo storico partito fondato nel 1963 che raccoglie la comunità slovena di tutto il Friuli Venezia Giulia.

Ministro, come giudica la recente presa di posizione da parte del comitato paritetico istituzionale per i problemi degli sloveni di istituire i segnali bilingui anche agli enti pubblici quali ad esempio Poste, Stazioni, ma anche Acegas e Trieste Trasporti?

È un problema che sicuramente va affrontato. Il governo della Repubblica di Slovenia, come ha già detto il presidente Danilo Türk, auspica che l'Italia possa migliorare il suo rapporto verso la comunità slovena anche attraverso l'estensione del bilinguismo agli enti pubblici. E' una tematica che non dimentichiamo mai di ricordare ai politici italiani durante i nostri incontri che sono sempre più proficui.

In risposta a questa richiesta da parte del comitato, il sottosegretario del governo italiano Roberto Menia ha parlato di una “vera e propria aggressione all'identità e all'immagine italiana” . Cosa pensa di questa esternazione?

La Repubblica di Slovenia è una democrazia giovane e abbiamo ancora da imparare, ma credo di poter affermare che questo non sia certo un atteggiamento democratico. Ritengo invece che sia il caso di superare il passato e pensare al presente e naturalmente al futuro del rapporto tra Italia e Slovenia.

Ministro, parte dell'opinione pubblica triestina accusa la Repubblica di Slovenia di scarsa tutela nei confronti della comunità italiana. Qual è il suo pensiero?

Credo che ci vorrebbe una giusta analisi, non politica, ma prettamente scientifica basata sui fatti per rispondere correttamente a tale domanda. Io posso però affermare che i quasi 2 milioni di abitanti della Repubblica di Slovenia sono assolutamente convinti che la comunità italiana sia tutelata e goda di tutti i diritti previsti dalla legge.

 

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