L’uscita della Jugoslavia dal Cominform: incontro presso l’ANVGD Milano

Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia avvisa che venerdì 15 marzo presso la sede sociale in via Duccio da Bonisegna 23 alle ore 17:00 si svolgerà un incontro in cui si parlerà dello scontro tra Tito e Stalin del 1948,  culminato con l’uscita della Jugoslavia dal COMINFORM, l’organizzazione di coordinamento tra i regimi ed i partiti comunisti.

«La contrapposizione tra i due dittatori portò le due nazioni sull’orlo della guerra – anticipa il Presidente dell’ANVGD Milano Claudio Giraldi – e trasformò il maresciallo Tito da feroce despota a baluardo della pace nello scontro ormai evidente tra il blocco comunista e quello occidentale. Per noi fu l’ennesimo tradimento che avrebbe sepolto la nostra storia fino alla caduta del muro di Berlino»

In Occidente calò il silenzio, infatti, sui crimini compiuti da colui il quale era diventato interlocutore privilegiato del “mondo libero” nelle dinamiche della Guerra Fredda e altrettanto avvenne per le persecuzioni dei “cominformisti” (comunisti rimasti fedeli alla leadership sovietica che si esplicitava attraverso il coordinamento del COMINFORM appunto) avviati ai “campi di rieducazione”, il più noto dei quali fu Goli Otok, l’Isola Calva. molti di questi perseguitati politici appartenevano alle Comunità Italiane di Rovigno e di Fiume ovvero erano “monfalconesi”, cioè operai di fede comunista provenienti dai cantieri navali di Monfalcone (GO) o da altre industrie che abbandonarono l’Italia capitalista per andare a costruire il comunismo in Jugoslavia.

Nel corso della mattinata, invece, Anna Maria Crasti (Vicepresidente ANVGD Milano) interverrà assieme allo storico e saggista Gianni Oliva all’Educandato Setti Carraro Dalla Chiesa (Via Passione, 12 – Milano) nell’ambito dell’incontro “Dalle Foibe all’Esodo. La tragedia della frontiera adriatica” destinato alle classi V. [LS]

 

 

 

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