L’occupazione jugoslava di Fiume e l’Esodo

Si conclude venerdì 3 maggio la mostra documentaristica allestita da Tiziano Bellini (Delegato provinciale di Cremona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) “Il grande esodo da Fiume” presso la Biblioteca comunale di Ostiano (CR).

Inaugurata lo scorso 20 aprile, la mostra è visitabile negli orari di apertura al pubblico della biblioteca ed è stata allestita con la collaborazione della Società di Studi Fiumani e dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio.

Venerdì 3 maggio alle ore 21:00 il curatore dell’allestimento svolgerà un incontro con il pubblico: si tratta proprio della data in cui nel 1945 Fiume fu occupata dalle truppe jugoslave, iniziando un martirio a base di deportazioni, fucilazioni e occultamento di cadaveri in fosse comuni, eliminazione di oppositori al progetto annessionistico di Josip Broz “Tito” anche se antifascisti. Nei mesi successivi per fuggire a questo clima di terrore ed al consolidarsi degli apparati e delle politiche del regime comunista di Belgrado, si consumò l’esodo dal capoluogo del Carnaro, che coinvolse il 90% della comunità italiana autoctona che rappresentava la maggioranza degli abitanti della città. Il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 avrebbe ufficializzato l’annessione alla Jugoslavia.

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