«Gli pseudo storici che pretendono di divulgare posizioni negazioniste e giustificazioniste si pongono in contrasto con una legge dello Stato». È la posizione espressa da Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale, che ricorda come la legge istitutiva del “Giorno del Ricordo” del 2004 «abbia sancito ufficialmente sia la tragica verità delle foibe e dell’esodo che le dimensioni storicamente rilevanti di queste due tragedie». Pertanto Sardos Albertini ritiene giusto, come richiesto dall’Unione degli istriani, «un fermo intervento per stroncare prese di posizione che violano la legge 92/2004». L’Unione degli Istriani replica alle accuse del sottosegretario Carlo Giovanardi che aveva criticato le iniziative contro il negazionismo sulle foibe e l’esodo. «Stravagante la mia richiesta di misure concrete contro il negazionismo? Direi che è decisamente più oscuro ed inspiegabile – replica Lacota – l’atteggiamento di chi si professa eternamente “vicino” agli esuli, ma prende poi le distanze nei momenti importanti». L’Unione degli Istriani chiarisce che la proposta è «simile a quella che in Francia ha permesso di frenare il negazionismo sul genocidio degli Armeni». Sul provvedimento di legge finalizzato a bloccare il negazionismo il sottosegretario Giovanardi aveva scritto una lettera al magistrato Toth, criticando la proposta. Pronta la dura replica del presidente Lacota, che non le manda a dire a Giovanardi: «Respingo al mittente le farsesche accuse di stravaganza e quelle ancor più buffe di arroganza, riferite ad una richiesta legittima ed imprescindibile, che ha trovato invece l’attenzione e considerazione da parte delle massime istituzioni nazionali».
