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La Voce in Più Dalmazia – 090208 – Venezia-Cattaro: una storica simbiosi culturale

Ancor oggi la cultura italiana dimostra sprazzi di vitalità nelle Bocche di Cattaro, segno di un legame secolare con l'altra sponda dell'Adriatico e della presenza storica della Serenissima

anche in quest'area che ha sempre avuto una straordinaria importanza strategica. A ricordare il

carattere fecondo degli intrecci culturali nella Dalmazia meridionale è stato il convegno di studi "La presenza di Venezia nelle Bocche di Cattaro e nel Montenegro", svoltosi di  recente al Collegio Navale Francesco Morosini a Venezia.

 

"La collaborazione tra le due sponde dell'Adriatico non può essere che  ampliata nei contenuti ed intensificata nelle realizzazioni e in questa prospettiva il Montenegro sarà  sicuramente un attore importante", ha sottolineato l'assessore regionale del Veneto alle relazioni  internazionali Isi Coppola intervenuta al convegno, al quale ha presenziato  pure l'ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede Anton Sbutega.

 

Una presenza plurisecolare

 

L'assessore, portando il saluto del presidente della Regione del Veneto  Giancarlo Galan, ha detto che il convegno si inquadra nei momenti di approfondimento biennale previsti nell'ambito della legge regionale n. 15/1994 "Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia". Il tema, finora scarsamente dibattuto, è stato quello della plurisecolare presenza della Serenissima Repubblica di Venezia a Cattaro e nel Montenegro.  La nostra legge – ha aggiunto l'assessore Coppola – ha contribuito al  dialogo nel bacino dell'Adriatico e a sviluppare proficui rapporti di  collaborazione ed ha avuto un'eco talmente ampia che anche molte comunità al  di fuori dell'Istria e della Dalmazia si sono rivolte al Veneto per avere un'interlocuzione.

 

Sarà ampliata la sfera d'azione

 

Per questo motivo, la Regione è intenzionata a modificare la legge  ampliandone la sfera d'azione

a tutta l'area d'influenza della Repubblica di Venezia. L'assessore Coppola  ha sottolineato inoltre

la necessità di tradurre i valori condivisi in uno scenario europeo moderno  per trarne le migliori opportunità di sviluppo, culturale ed economico. L'Europa unita deve essere una scelta  condivisa dalle popolazioni e rappresenta una sfida da affrontare con grande  senso di responsabilità.

 

L'esempio mirabile della città di Cattaro

 

Sotto questo profilo – ha concluso l'assessore – il Veneto, insieme al  Friuli Venezia Giulia, è stato tra i fondatori dell'Euroregione Adriatica, nuovo strumento per l'elaborazione  di strategie comuni

e di progetti di cooperazione in una serie di settori di interesse reciproco, tra i quali vi è anche

quello della valorizzazione del patrimonio culturale, di cui la città di Cattaro è un esempio mirabile.

L'iniziativa per l'organizzazione a Venezia del convegno sulle Bocche di  Cattaro è partita dall'Associazione Nazionale Dalmata con sede in Roma, che ha presentato l'importante progetto  alla Regione del Veneto. Il filo conduttore dell'iniziativa che vuole  rilanciare la valenza culturale della presenza di Venezia nell'Adriatico meridionale, come rilevato dai promotori, può essere rappresentata in  maniera simbolica dal cosiddetto episodio del "Ti con nu, nu con ti", svoltosi a Perasto, cittadina poco distante da Cattaro, nel 1797.

 

Sotto l'emblema di San Marco

 

In tale data i cittadini e le Autorità di Perasto seppellirono sotto l'altar maggiore del Duomo il Gonfalone di guerra dell'armata navale veneziana, del quale, come rilevato, "erano stati fedeli custodi e strenui difensori per oltre quattro secoli, rifiutando di consegnarla agli austriaci". La famosa

frase pronunciata da Giovanni Viscovich in occasione di tale cerimonia, hanno riaffermato i promotori del convegno, testimonia la simbiosi culturale, amministrativa e politica esistente all'epoca tra le due sponde dell'Adriatico sotto l'emblema del Leone di San Marco.

 

Impegno per la difesa della lingua italiana

 

Al convegno veneziano hanno partecipato una ventina di relatori, tra studiosi, rappresentanti delle autorità ed esponenti degli organismi rappresentativi delle associazioni dalmate in Italia. In occasione dell'evento è stato consegnato ai partecipanti un DVD che illustra le relazioni tra l'Associazione

Nazionale Dalmata e la Repubblica di Montenegro nell'ultimo triennio e un  opuscolo illustrativo sulle Bocche di Cattaro, nonché una litografi a riproducente il famoso quadro del pittore spalatino Giuseppe Lallich dal titolo "Ti con nu, nu con ti". Nel corso dell'iniziativa sono stati inoltre presentati due volumi: "Storia del Montenegro" e "Giuseppe Lallich dalla Dalmazia alla Roma di Villa Strhol".

Dato il particolare rilievo dell'iniziativa, la Regione Veneto ha assegnato per l'organizzazione del convegno in argomento, un contributo di 20mila euro all'Associazione Nazionale Dalmata, la cui sede è presso la Società Dante Alighieri a Roma, che da lungo tempo è impegnata a difendere e diffondere la cultura italiana e veneta in Dalmazia, con molteplici attività di alta valenza culturale tra le quali spicca la Rivista Dalmatica, nata nel 1899 a Zara.

 

Dino Saffi

 

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