“Possiamo e dobbiamo imparare dalla saggezza dei nostri Santi, dai nostri intercessori del Signore, che sono esempi incoraggianti che ci dimostrano come sia possibile realizzare un ideale di vita cristiana”. Questo uno dei messaggi pronunciati ieri alla tradizionale Santa Messa in italiano officiata nella gremita Cattedrale di San Vito con la partecipazione del Coro Fedeli Fiumani, in occasione della festa del Santo patrono della nostra città, dal segretario dell’arcivescovo di Fiume, Piotr Modrzejewski. Il sacerdote di origini polacche è intervenuto al posto di mons. Eugenio Ravignani, il quale si è scusato per la sua assenza – dovuta ad altri impegni – tramite una lettera letta prima dell’inizio della funzione religiosa. “Associarsi sotto la bandiera di un protettore celeste vuol dire manifestare i valori cristiani. Ciò vale anche per il nostro patrono San Vito, che nel Medioevo fu scelto come protettore da un gran numero di disgrazie – ha continuato Modrzejewski -. San Vito è in particolar modo il patrono dei giovani e ha molto da insegnare e da comunicare anche all’odierna gioventù su come si vive nel nostro Signore Gesù Cristo. Solo operando secondo gli ideali per i quali San Vito ha dato la sua vita possiamo costruire una società migliore”, ha concluso. Al termine della Santa Messa, ai fedeli si è rivolto anche l’arcivescovo di Fiume, mons. Ivan Devčić, che nel suo messaggio tradizionale ha voluto soffermarsi sulla speranza cristiana. “L’uomo di oggi ha grandi difficoltà con la speranza perché mancano quelli che con la loro vita testimoniano questo sentimento. Sentiamo la mancanza di santi e di profeti. Per questo prego il nostro Signore affinché mantenga in voi la speranza nella vittoria finale e del bene sul male”, ha concluso Devčić. Come da tradizione, nel corso della funzione religiosa i bambini della sezione italiana dell’asilo “Zvonimir Cviić” hanno offerto in regalo i loro lavoretti che hanno avuto come tema la festa di San Vito. Presenti in Cattedrale gli esponenti degli esuli fiumani e i rappresentanti della Comunità degli Italiani di Fiume. Nella ricorrenza di San Vito, dinanzi alla Cattedrale veniva venduta la rivista “La Tore”.
Helena Labus
