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La Voce del Popolo – 061207 – Una clessidra che scorre anche sul nodo foibe

FIUME – A un anno dalla sua fondazione, l’Associazione degli studenti di storia “Malleus” che opera in seno alla Facoltà di filosofia di Fiume ha presentato, ieri in mattinata, il nuovo numero della rivista “Klepsidra”. Nata come un’ottima possibilità per gli studenti di pubblicare le loro opere, la trivista si è arricchita di nuovi contenuti e di saggi di interesse storiografico a livello nazionale e internazionale. Secondo quanto rilevato nel corso della conferenza stampa da Kristian Benić, membro della redazione, il secondo numero della pubblicazione – il primo era uscito in maggio – riporta gli ultimi lavori di una decina di studenti e laureandi, soci dell’Associazione “Malleus”, che hanno dedicato la loro esperienza e il loro tempo alla ricerca, affrontando anche temi “scottanti”, come la questione delle foibe in Istria, analizzata da Bojan Horvat (in “Fojbe očima povjesničara, a ne političara”).
Un approccio esclusivamente storiografico, il suo, svincolato da ogni considerazione in chiave politica, nel quale si rileva che la strumentalizzazione del nodo foibe a fini politici ha prodotto almeno due interpretazioni, diamettralmente opposte, che si sono confrontate su alcuni aspeti non del tutto chiariti, come il numero e la “posizione sociale e lo stauts” delle vittime. Dei risultati obiettivi si potranno avere, conclude Horvat, sulla base di un’attenta analisi dei risultati delle storiografie croata e italiana, delle fonti scritte e delle testimonianze dei protagonisti di questo doloroso capitolo della storia contemporanea.
Altre pagine legate alla seconda Guerra mondiale, nel saggio di Petra Predoević “Operazione Braunschweig” (o in italiano Brunswick), che rievoca la tragedia del villaggio di Lipa (30 aprile 1944), anche grazie a nuove fonti d’archivio. Sanjin Matijević invece si sofferma sul biennio 1948/1949 e sulla Risoluzione del Cominform contro la Jugoslavia prendendo in considerazione gli articoli e i commenti comparsi sul foglio “Riječki list”.
La rivista contiene inoltre i contributi di: Sara Vukušić sul funzionamento della municipalità di Buccari (con cenni al relativo distretto) fino al 1874, quando fu abolita; di Daria Jadreškić su storia, lingua e origini degli istroromeni; di Klara Volarić sulla figura di Boris Godunov e infine di Kristian Benić sulla metodologia e la filosofia della storiografia contemporanea croata. Il volume si conclude con brevi relazioni sulle varie pubblicazioni di carattere storico pubblicate di recente. Tra le riflessioni, citeremo quella di Benić che, in relazione agli atti del convegno di San Vito, si interroga sulla possibilità di giungere finalmente a una sintesi seria sulla storia della città di Fiume. (vc)

 

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