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”La Trieste-Divaccia non sarà costruita” (Il Piccolo 12 gen)

TRIESTE La stampa slovena non ha dubbi. Il ”Dnevnik” di Lubiana lancia la notizia in prima pagina: il collegamento Trieste Divaccia che, attraverso la Slovenia collegherebbe il cosiddetto Corridoio 5 fino all’Ungheria e oltre è in discussione. Fonti diplomatiche, citate dal quotidiano, sostengono che l’Italia sarebbe pronta a lasciare decadere l’accordo di cofinanziamento dell’opera e, quindi, il progetto dell’infrastruttura che è stato fimrato lo scorso anno con la Slovenia stessa di fronte all’Unione europea.

Secondo le fonti slovene l’Italia riterrebbe troppo costoso il tratto tra il capoluogo giuliano e Divaccia che passerebbe sotto San Servolo per unirsi alla Capodistria-Divaccia all’altezza di Crni Kal. I costi, inizialmente calcolati sui 71 milioni di euro sono lievitati oggi a oltre 100 milioni di cui 29 a cairco della Slovenia. Il progetto, secondo il ”Dnevnik” sarebbe osteggiato anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia che preferirebbe che il tracciato corresse a Nord di Trieste.

Ufficialmente il ministro dei Trasporti della Slovenia, Patrick Vlacic afferma che «l’accordo per ora rimane ancora valido e in vigore». Malgrado ciò il ministro conferma che «nel corso dei colloqui con la controparte romana hanno ricevuto il segnale di una volontà di cambiare il tracciato della Trieste-Divaccia». «Tuttavia – ha precisato il ministro – questa eventualità non è stata ancora sottoposta al vaglio degli esperti per vedere se possibile o meno per cui la devono prima esaminare i tecnici durante un incontro». Qualche cosa di più chiaro, sostengono al ministero dei Trasporti sloveno, si saprà a fine mese quando ci sarà la riunione del Comitato interministeriale italo-sloveno. (m. man.)

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