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La città di Pola tra antico e Rinascimento – 17dic14

 

Avrà luogo a Padova venerdì 19 dicembre 2014 alle ore 14.30 , nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi, il Seminario di studi promosso in occasione della pubblicazione del libro di Jasenka Gudelj sulle antichità di Pola, organizzato dai Corsi di Storia dell’Architettura del Dipartimento di Ingegneria civile, edile ed ambientale, e dal Dipartimento dei Beni Culturali.

 

«Tra il Quattrocento e il Cinquecento – si legge nell’Introduzione – solo poche città, oltre a Roma, potevano vantare monumenti antichi di un importanza tale da ispirare artisti di tutta Europa. Tra le altre, si possono annoverare: Verona, Tivoli e i suoi dintorni, Napoli e i Campi Flegrei, Nîmes e … Pola. Il presente libro tenta di ricostruire l’impatto che hanno rivestito le antichità di Pola nell’arte e nell’architettura rinasci-mentale, rilevandolo come un fenomeno pan-europeo. Lo studio analizza la fortuna critica che ebbero nel corso del Rinascimento i tre monumenti tuttora esistenti nella città istriana, quali l’arco dei Sergii, il tempio d’Augusto e l’anfiteatro; ma anche un’opera demolita nel corso dell’Ottocento: il teatro a Monte Zaro. L’analisi si basa anche sull’attenta rilettura della forma urbana di Pola rinascimentale e della sua immagine nelle fonti storiche e letterarie contemporanee. L’approccio interdisciplinare alla base della ricerca permette di portare una nuova luce sui problemi storico-artistici, ovvero sulla circolazione del sapere e sui prestiti che le antichità di Pola hanno fornito alla facies dei monumenti italiani, fino a quelli realizzati in Francia, Germania, Paesi Bassi, Inghilterra e Scozia».

 

L’Introduzione al saggio al link http://www.academia.edu/9287337/Europska_renesansa_anti%C4%8Dke_Pule_The_European_Renaissance_of_Ancient_Pula

 

(fonte www.unipd.it)

 

 

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