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Jakovcic lascia la guida della Dieta istriana (Il Piccolo 23set13)

Dopo aver ceduto il timone della Regione istriana che ha guidato per ben 12 anni, Ivan Jakovcic intende rinunciare anche alla presidenza della Dieta democratica istriana di cui è leader da oltre 20 anni. Ha comunicato questa sua intenzione alla riunione della presidenza della formazione regionalista.

Al momento non si fanno nomi sul possibile successore, bisognerà pertanto attendere la “convention” elettorale del 14 febbraio prossimo. Qualche osservatore ipotizza il nome di Valter Flego, che nel maggio scorso è stato eletto presidente della regione.

Flego in questi pochi mesi sembra aver dimostrato personalità, carattere e capacità, facendo salire cosi notevolmente il suo “rating” politico. Non solo, Flego sta prendendo molto a cuore la situazione della Comunità nazionale italiana, interessandosi alle problematiche e partecipando a molti avvenimenti promossi dall’Unione Italiana, tra cui l’inaugurazione della nuova sede di Visignano (vedi articolo sopra).

Tornando alla posizione di Jakovcic, la sua dichiarazione non significa l’abbandono completo della politica. Tiene infatti sempre nella massima considerazione la possibilità di ricandidarsi alle elezioni per il parlamento europeo nella primavera prossima. Ricordiamo che nel maggio scorso Jakovcic aveva fallito l’obiettivo di diventare uno dei 12 europarlamentari croati, a causa delle divergenze con il leader del partito socialdemocratico Zoran Milanovic, che non l’aveva voluto sulla sua lista nonostante l’alleanza politica nella coalizione di centrosinistra a Zagabria.

A tale proposito Jakovcic sta pensando di dare vita a un terzo polo politico in Croazia, come alternativa ai socialdemocratici e ai conservatori. Si tratterebbe del polo liberale, al quale aderirebbero la stessa Dieta democratica istriana e il Partito popolare di Vesna Pusic, anch’esso in rotta di collisione con Zoran Milanovic.

Ricordiamo infine che, da illustre disoccupato con grossi crediti da estinguere, Jakovcic è recentemente diventato consigliere del colosso turistico alberghiero “Plava Laguna” di Parenzo, con lo stipendio di 5.000 euro mensili. Dopo che non si era ripresentato alle elezioni locali del 19 maggio scorso, lasciando cosi dopo 12 anni il timone dell’Istria, in molti si erano chiesti come Jakovcic si sarebbe guadagnato da vivere.

A dire il vero l’ex presidente della regione istriana qualche fonte di sostentamento già l’aveva: alcune case da affittare nel villaggio di San Giorgio vicino a Grisignana e il business “Gineta”, la nuova bibita analcolica da lui lanciata. Però per pagare le rate dei mutui per circa 4.000 euro mensili, ci voleva ancora qualcosa, così è sbocciata la collaborazione tra la sua società Juniperus e “Plava Laguna”, con la quale ha stipulato un contratto d’affari. Un’operazione sulla quale Jakovcic non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

p.r./ www.ilpiccolo.it 23 settembre 2013

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