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Italiani in fila per shopping in farmacie slovene (Il Piccolo 24 gen)

di MADDALENA REBECCA

Non più solo benzina, sigarette e costate di manzo. Ora in Slovenia si va anche per comprare ansiolitici, medicinali per l’osteoporosi e soprattutto farmaci contro l’impotenza. Viagra e Cialis, certo, ma anche il generico d’oltreconfine: il Vizarnis. Versione low cost delle più famose pillole blu che, assicurano gli addetti ai lavori sloveni, tra i triestini over 60 va via come il pane.

E non si pensi unicamente a qualche caso isolato. Il ”trasfertismo farmacologico” è un fenomeno rilevante. Per rendersene conto basta fare un giro nelle ”lekarne” poco oltre Rabuiese. A Skofje, per esempio, è quasi più facile incontrare il proprio vicino di casa che un abitante del luogo («da Trieste in effetti arriva circa il 50% dei nostri clienti. forse anche qualcosa in più», conferma Darjia, snocciolando un lungo elenco di medicine particolarmente gettonate dai consumatori giuliani). Mentre a Capodistria tra le ricette mediche ripetibili custodite nei cassetti vicini a colluttori e pastiglie per la gola, più di qualcuna porta il timbro di ambulatori di Valmaura, Muggia o Rozzol.

Cosa spinga ogni settimana decine di concittadini a mettersi in viaggio per raggiungere le farmacie slovene, del resto, è facile da intuire: tutta una questione di costi. Acquistando oltreconfine, infatti, il risparmio c’è ed è significativo. Soprattutto sui medicinali di fascia C con il prezzo imposto. È il caso dei prodotti richiesti dalle donne oltre la cinquantina con problemi di osteoporosi come l’Evista in compresse. «Una nostra cliente abituale ne compra sempre tre confezioni alla volta – spiega la dottoressa Jadranka, titolare della farmacia in via della Stazione di Capodistria, seminascosta tra i parcheggi dei vicini Lidl e Merkator -. E, a suo dire, spende una cifra che in Italia le consentirebbe di acquistarne appena due». Un’esagerazione? Decisamente no, come si scopre confrontando i costi stampigliati sulle etichette. Nelle farmacie triestine la confezione da 28 compresse di Evista costa 34,64 euro mentre in Slovenia ne bastano 27,19. Il risparmio netto, quindi, è di 7,45 euro.

Particolarmente richiesti, perchè molto convenienti, sono anche i calmanti e gli ansiolitici. La confezione da 1 milligrammo di Xanax oltreconfine costa 3,97 euro, molto meno quindi dello stesso farmaco originale venduto a Trieste a 7,50 euro, e persino meno del generico italiano, che costa 6,70 euro. Dato, questo, estremamente significativo: i prezzi oltreconfine sono così bassi che il prodotto di marca costa addirittura meno del low cost italiano.

I veri affari, però, si fanno sui prodotti contro le disfunzioni erettili. La confezione da 4 compresse da 100 mg di Viagra nella vicina Repubblica costa 34,19 euro contro i 55,5 italiani. Quella da quattro pillole da 20 mg di Cialis è venduta a 46,11 euro a fronte dei 56 richiesti a Trieste. Mentre il Vizarnis, come detto il generico made in Slovenia, costa ”solo” 33 euro. «Le cose sono cambiate – commenta il titolare della farmacia affacciata sulla centralissima piazza Tito a Capodistria -. Una volta i triestini arrivavano per acquistare il latte in polvere che in Italia costava tantissimo. Ora che invece i prezzi dei prodotti per neonati si sono sostanzialmente livellati, la richiesta è soprattutto per le pillole contro l’impotenza. Richiesta, posso assicurare, costante e massiccia».

 

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