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Il Piccolo – 310807 – Monfalcone: bagarre politica sulle foibe

Foibe1/ Arretratezza della sinistra
l«Bilinguismo e foibe: che arretratezza politico-culturale da Piredda e compagni». Che in politica non valga il detto di Warhol «che se ne parli bene o male, purchè se ne parli» è noto ormai a tutti gli addetti ai lavori. Tranne, forse che all'assessore dal look vagamente postleninista Piredda, il quale è riuscito da solo, nel giro di pochi giorni ad assurgere agli onori delle cronache grazie a un paio di improvvide iniziative politiche che hanno gettato discredito non solo sul protagonista, ma sull'intera giunta e, mi si consenta, sull'intera città. Ecco il copione: l'assessore e alcuni suoi colleghi ricevono mezzo volantino sgangherato minacce e insulti sulla (noiosa) questione del bilinguismo. Alcuni consiglieri d'opposizione esprimono solidarietà a Piredda&co. come sempre (estremisti a parte) si fa in politica quando qualche esponente a vario livello viene preso di mira in modo inaccettabile per la democrazia. Ma lui, che fino al giorno prima aveva strumentalizzato le scemenze del volantino per farsi un po' di pubblicità e lacrimare sui valori della democrazia che fa? Respinge al mittente la solidarietà e attacca: siccome la variegata opposizione monfalconese (che lui, chiama semplicisticamente destra) gli fa la bua su molte questioni se la tengano la solidarietà. In particolare, dal sottoscritto e dal consigliere Nicoli «rei» di fare opposizione in modo incisivo su temi come sicurezza, lavori pubblici, rifiuti, l'appoggio proprio non lo vuole. Un comportamento davvero poco coerente e di cattivo gusto, che fa intuire quale strano concetto della democrazia abbia Piredda. Non contento l'assessore aveva concluso la sua invettiva invitando tutti al dialogo e al confronto sereno e democratico. Ma ecco il bello: passano 48 ore e cosa ti combina? Se ne esce tutto tronfio sulla stampa locale dicendo che a Monfalcone la targa promessa dall'amministrazione per ricordare i cittadini italiani di queste terre vittime delle foibe non s'ha da fare. Motivo? Sarebbe venuto un parlamentare di An all'inaugurazione e lui, il Piredda non vuole concedere niente alle destre. Si arrangino gli infoibati e i loro parenti. Mica che per rendere un po' di giustizia a questa povera gente si può lasciar parlare a Monfalcone gente che non venga almeno dal Pci. Sembra fantapolitica, ma è triste realtà. Ma lo sa Piredda che è stato il diessino presidente della Repubblica Napolitano a omaggiare (meglio tardi che mai) le vittime di questa barbarie? Ma lo sa che il segretario del suo partito Fassino pochi mesi fa era in Russia a omaggiare le tombe degli italiani (molti dei quali comunisti) che erano stati massacrati da Stalin nel dopoguerra e successori, con il consenso scritto di Togliatti, perché ritenuti non sufficientemente allineati? E lui (complice sindaco e tutto questo arcaico centrosinistra monfalconese) si permette di insultare la memoria degli infoibati negando la targa? Stavolta si è passato il segno. C'è veramente da vergognarsi di essere cittadini di un posto amministrato da certi soggetti. Ma Piredda&co. abbiano almeno il coraggio di non fare la morale a nessuno sul moderatismo e su ciò che è politicamente corretto o scorretto. Perché queste sue «sovietiche» prese di posizione su argomenti così delicati e politicamente significativi hanno fatto tristemente cadere il suo travestimento da uomo di una sinistra moderna, democratica, laburista per svelare (ahinoi) la sua vera essenza. E' apparso un politico intriso di ideologismo acritico che nemmeno accetta un vero confronto sulle cose, sui fatti, con chi la pensa diversamente. Con simili teste che escludono in modo settario l'analisi obiettiva dei fatti fino al punto di rifiutare verità ormai acclarate a livello universale sarà davvero dura costruire qualcosa di positivo ora e in futuro.
Federico Razzini

Capogruppo Lega Nord

in consiglio comunale

Foibe2/ Volantino e demagogia
lL'assessore Piredda non ha mai fatto un richiamo specifico a collegamenti diretti tra il comportamento della destra in città e la diffusione di quel volantino farneticante, indirizzato ad alcuni amministratori a cui, approfitto dell'occasione, voglio esprimere solidarietà e vicinanza. Il problema da lui posto è un altro e si può sintetizzare così: l'atteggiamento catastrofista che la Cdl manifesta a Monfalcone su ogni tema su cui si apre una discussione e la loro totale incapacità di rispettare l'avversario politico e un'amministrazione eletta solo un anno fa con il 53% dei consensi, incoraggia o inibisce il comportamento inqualificabile di chi non ha altri mezzi per esprimersi se non attraverso le minacce? Questo è un tema vero che viene dibattuto anche a livello nazionale e lo sforzo verso cui si cerca di tendere è proprio quello di depotenziare l'interpretazione muscolare del bipolarismo e individuare, pur nei rispettivi ruoli, ambiti di collaborazione su temi di rilevante interesse per la città.
La verità è che qui a Monfalcone, per precisa responsabilità politica della destra, ciò non è mai stato possibile; soprattutto durante il secondo mandato della Giunta Pizzolitto, dove la demagogia e la cultura della paura dell'opposizione, nei toni del dibattito, ha sempre prevalso.
Spiace constatare che la natura dei rapporti tra centrodestra e centrosinistra è profondamente cambiata e che il sereno confronto pubblico su alcuni temi non è più possibile; è evidente che il tandem Nicoli-Razzini ha scelto a tavolino la strategia dell'inasprimento dei rapporti con chi governa convinti, forse, di lucrare qualche voto nelle imminenti scadenze elettorali.
Ne prendiamo atto!
Per parte nostra continueremo il confronto civile con chi rispetta il nostro lavoro e soprattutto continueremo a confrontarci con la Città, consapevoli che quando si governa si compiono anche errori, ma anche che ogni energia dei nostri amministratori è indirizzata al bene pubblico e all'interesse di una Monfalcone che sta crescendo, cambiando, ma allo stesso tempo rimane profondamente attaccata alla propria storia e alla propria identità.
Omar Greco

Segretario provinciale Ds

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