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La Voce del Popolo – 030907 – La “Vespucci” a Capodistria

CAPODISTRIA – Un imponente veliero ha attirato sabato mattina l’attenzione dei capodistriani. La sua figura elegante si è profilata all’orizzonte poco dopo le sette e non appena aggirate le secche di Punta Grossa, ha messo la prora verso il porto di Capodistria. È servito poco a capire che si trattava della nave scuola della Marina militare italiana “Amerigo Vespucci”. Varata nel 1931, vanta una stazza netta di 1.202 tonnellate. Lo scafo in acciaio a tre ponti, con castello e cassero rispettivamente a prora e poppa. La superficie velica è di 2.800 metri quadri su 26 vele quadre e di taglio. Presenta tre alberi: di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri). Purtroppo il vento debole e contrario non ha permesso che le vele fossero spiegate, ma l’avvicinamento della “Vespucci” è stato ugualmente emozionante. Nei pressi della banchina è stato possibile ammirare lo spettacolo della polena, in bronzo dorato (raffigurante Vespucci), dei fregi laterali a prora e dell’arabesco di poppa in legno, rivestiti in oro zecchino, nonché degli alberi con l’incredibile intreccio del sartiame, tra il quale gli uomini a bordo si districavano con grande abilità. L’equipaggio, composto da 16 ufficiali, 72 sottufficiali, 190 tra sottocapi e comuni ha lavorato per quasi due ore prima di completare le operazioni d’attracco. Ad aiutarli e a presentare gli onori militari, circa 140 allievi del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno, che stanno vivendo il loro battesimo del mare. L’unità è stata accolta dall’addetto Militare Navale Aeronautico e per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Lubiana Col. Carlo Luciani e dai rappresentanti delle Forze armate slovene, che hanno promosso l’incontro. Subito dopo è stata ricevuta a bordo una delegazione della Comunità Nazionale Italiana. Sbarcati a terra il comandante, il capitano di Vascello, Massimo Vianello e i suoi più stretti collaboratori hanno effettuato una visita di cortesia in Municipio. Ad accoglierli il vicesindaco italiano, Alberto Scheriani. Nel ricordare agli ospiti le tradizioni marinare della città, ha espresso la soddisfazione per l’arrivo di una nave famosa quanto la “Vespucci”. Alberto Scheriani – in qualità di presidente della CAN comunale – ha fatto gli onori di casa anche a Palazzo Gravisi, dove la delegazione della nave scuola, accompagnata dal Console Generale d’Italia a Capodistria, Carlo Gambacurta, ha reso visita alla Comunità Nazionale Italiana. Presenti ancora Silvano Sau, presidente della CAN di Isola e i presidenti delle Comunità degli Italiani di Crevatini e di Capodistria, rispettivamente Maria Pia Casagrande e Lino Cernaz. Nell’occasione sono stati ricordati i forti vincoli che legano la Comunità Nazionale Italiana in Istria e a Fiume con la Nazione d’origine e l’orgoglio con il quale vengono accolti simboli prestigiosi dell’Italia, come appunto l’“Amerigo Vespucci”. Intanto gli allievi, in impeccabile uniforme blu e bianca, “invadevano” pacificamente la città, visitando i principali monumenti. Alcuni di loro hanno ricevuto la visita di parenti ed amici. In serata, il comandante Vianello ha offerto a bordo un pranzo per le autorità. Oggi, lunedì, la nave scuola sarà aperta al pubblico dalle 14,30 alle 18 e domani riprenderà il mare. Dopo una sosta a Trieste, partirà alla volta di Spalato. (gk)

 

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