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Giovanardi incontra gli italiani a Rovigno (Il Piccolo 16 mar)

ROVIGNO E’ un grande amico della Comunità nazionale italiana che vive in Slovenia e Croazia e come tale è giunto ieri in visita informale a Rovigno, venendo accolto dai vertici dell’Unione Italiana e dal vicesindaco della città di Sant’Eufemia, Marino Budicin. Breve tappa istriana per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alle politiche per la famiglia, al contrasto delle tossicodipendenze e al servizio civile, che ieri ha incontrato – oltre a Budicin – il presidente dell’Unione Italiana Furio Radin, il presidente della Giunta esecutiva Ui Maurizio Tremul e il direttore del Centro di Ricerche storiche di Rovigno Giovanni Radossi. Nel colloquio, tenutosi in un clima molto rilassato e amichevole, Giovanardi è stato informato sulle problematiche dell’unica comunità italiana autoctona all’estero, questioni sia in rapporto alla Nazione Madre, sia ai governi dei Paesi di residenza. «Abbiamo parlato a lungo e in un’atmosfera cordiale, segno della grande amicizia che ci lega con Giovanardi, il quale ha sempre dato prova di sensibilità e attenzione verso i connazionali residenti in Croazia e Slovenia – è quanto affermato da Radin – al nostro interlocutore abbiamo rilevato la necessità di semplificare le procedure a Roma per l’attuazione dei progetti finanziati dal governo italiano. Abbiamo parlato di quello che è un grande scoglio per le nostre attività, rappresentato dal doloroso taglio dei finanziamenti operato da Roma e in tal senso Giovanardi ha promesso il suo massimo impegno per superare l’impasse. E’ stato toccato il tasto della collaborazione con gli esuli e altri problemi e obiettivi che ci riguardano da vicino. Da parte mia, ho voluto ringraziare Giovanardi per tutto quello che ha fatto per noi in passato, dando sempre una tangibile dimostrazione di quanto gli stiano a cuore le sorti della nostra Comunità nazionale. Infine abbiamo concordato di incontrarci in tempi brevi a Roma, per approfondire i temi e gli obiettivi del nostro microcosmo comunitario». Era presente all’incontro, come già detto, il capo dell’esecutivo comunitario, Maurizio Tremul, apparso molto soddisfatto dopo la puntata rovignese di Giovanardi, che ha voluto visitare il Centro di Ricerche storiche, da decenni una tra le istituzioni più prestigiose della CNI: «Non per niente abbiamo parlato del disegno di legge, proposto in modo bipartisan, per riconoscere il Centro di Ricerche storiche e l’Irci – parole di Tremul – inoltre lo abbiamo aggiornato sulla situazione degli italiani e delle loro istituzioni in Slovenia e Croazia, soffermandoci anche sui rapporti non certo idilliaci fra Lubiana e Zagabria e di quelli che sono i riflessi sul nostro gruppo etnico. E poi la Slovenia fa parte dell’Europa unita, mentre invece la Croazia è un Paese candidato, tutti fattori che influiscono sulla vita della nostra Comunità. Abbiamo parlato inoltre della legge di interesse permanente di Roma nei nostri confronti, dei finanziamenti, dei relativi tagli e come sempre Giovanardi si è confermato un interlocutore molto attento e sensibile, verso il quale noi nutriamo la massima fiducia. Sì, prossimamente ci incontreremo con Giovanardi a Roma e in quell’ occasione affronteremo nuovamente le tematiche toccate a Rovigno. E’ stato un incontro davvero positivo e tutti abbiamo espresso l’auspicio che i problemi esposti siano anche risolti, per il bene dei nostri connazionali. Al sottosegretario siamo molto grati per il suo impegno e nel contesto voglio ricordare che è anche grazie al suo interessamento e al suo operato che alcuni anni fa il Parlamento di Roma ha modificato la legge sull’acquisizione della cittadinanza, che ha permesso e sta permettendo ai connazionali di Istria, Quarnero e Dalmazia di acquistare appunto la cittadinanza italiana».

Andrea Marsanich

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