Geppino Micheletti, l’eroe della strage di Vergarolla

Giovedì 29 giugno alle ore 18:00, in diretta sulla pagina Facebook ANVGD di Milano. Per conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia, in collaborazione con l’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, si terrà una nuova conferenza durante la quale il dottor DUCCIO VANNI (Ricercatore confermato in Storia della Medicina e docente all’Università degli Studi di Firenze) presenta 
GEPPINO MICHELETTI
Vita opere e riconoscimenti del medico eroe
della strage di Vergarolla
 
Partecipano:
DANIELA VELLI Presidente del Comitato provinciale di Firenze dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
CLAUDIO BRONZIN Esule da Pola, Testimone della strage, vicepresidente del Comitato ANVGD
di Firenze
GRAZIELLA CAZZANIGA PALERMO Presidente AIPI-Libero Comune di Pola in Esilio
GEPPINO MICHELETTI fu un valente, versatile e pluridecorato chirurgo con interessi anche di tipo storico-politico-letterario.
Egli fu costretto ad affrontare alcune delle più drammatiche vicende che caratterizzarono la storia d’Italia dalla fine degli anni ’30 al secondo dopoguerra.
La vicenda umana del medico eroe della strage di Vergarolla in un libro dello storico della medicina Duccio Vanni
Un chirurgo che dà lustro alla storia contemporanea della medicina italiana per la sua forte abnegazione etica e professionale.
Così Duccio Vanni, tratteggia la figura di Geppino Micheletti, il medico dell’ospedale di Pola che dopo l’eccidio di Vergarolla del 18 agosto 1946, continuò a operare i feriti e a salvare decine di vite nonostante gli fosse giunta notizia della morte, in quella spaventosa esplosione, dei suoi due figli piccoli e di alcuni altri familiari.
L’episodio di Vergarolla – 65 vittime accertate, un attentato rimasto senza colpevoli e senza giustizia – rappresenta, per citare ancora l’autore, “l’acme estrema del percorso biografico e professionale” del dottor Micheletti, che il libro di Vanni consente di seguire nella sua interezza .
Geppino Micheletti lascia Pola il 31 marzo 1947: la firma del Trattato di Parigi è del 10 febbraio, gran parte della popolazione italiana ha già abbandonato la città, Micheletti è tra gli ultimi a partire per l’esilio.
Trascorrerà gli ultimi anni della sua vita a Narni , in provincia di Terni, lavorando come primario, sempre con la massima efficienza e professionalità, fino alla morte prematura avvenuta nel 1961.
Queste particolari caratteristiche professionali e doti umane lo rendono un punto di riferimento perenne nella storia della medicina italiana contemporanea e in particolare per tutti gli operatori della medicina e chirurgia dell’emergenza, di oggi e di domani. 
La videoconferenza sarà successivamente visibile sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.
0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.