“Un luogo dove centinaia di migliaia di persone s’impegnano al fine di privare gli appartenenti alle minoranze nazionali dei propri diritti non può essere un luogo nel quale si può vivere liberamente e serenamente. In particolar modo non può esserlo in un Paese in cui, con la scusa dell’ideologia, ma in realtà si è sempre trattato solo di nazionalismo, nel corso del XX e all’inizio del XXI secolo le minoranze nazionali sono quasi scomparse”. Lo ha affermato ieri al Sabor il deputato della CNI al Sabor, Furio Radin. “La Croazia è stata vittima di una guerra e di un’aggressione, ma noi che siamo rimasti in Croazia ritenevamo che una volta conclusa la Guerra patriottica una mentalità di questo genere avrebbe cessato di esistere”, ha proseguito Radin, che ha stigmatizzato il luogo comune stando al quale alle minoranze nazionali sono stati concessi troppo diritti.
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