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Funivia del Monte Maggiore: l’idea va avanti (Voce del Popolo 01 lug)

Non è un’idea nata ieri, anzi, ha quasi un secolo. La giornata di ieri, però, potrebbe venir ricordata per l’avvio della realizzazione di un progetto di cui si era parlato per la prima volta nel 1911: la funivia del Monte Maggiore. In quell’anno, infatti, il Club turistico di Abbazia inaugurò la torretta di avvistamento, ancor oggi simbolo della parte apicale del monte che sovrasta la riviera liburnica. Per realizzare questo antico progetto, nel febbraio dello scorso anno è stato istituito un consorzio, presieduto da Mladen Blažević, che ha avuto la sua “première” in settembre, in occasione della II Fiera del Monte Maggiore, dove a un apposito stand sono stati presentati i dettagli del progetto, nell’intento di raccogliere idee e suggerimenti che sarebbero serviti, in seguito, per procedere alla stesura del progetto vero e proprio. I membri del consorzio (Città di Abbazia, Comune di Laurana, Parco naturale del Monte Maggiore…), dopo aver raccolto tutti i dati rilevanti, nell’aprile di quest’anno hanno affidato alla ditta specializzata “Kohl & Partner” di Villach (Austria) l’elaborazione di uno studio di prefattibilità, che avrebbe dovuto chiarire tutti i punti salienti del progetto e di un futuro investimento.

A nome del team di progettisti impegnato nell’elebaorazione dello studio, Christopher Hinteregger ha presentato ieri al centro congressi dell’albergo abbaziano “Mileniji” i dettagli del progetto, che in un primo momento prevedeva due varianti alternative: la prima con partenza a valle da Ika, fermata intermedia all’altezza del tunnel e stazione finale in Sella Poklon, mentre la seconda partirebbe da Medea e arriverebbe direttamente sotto la vetta del Monte Maggiore, a quota 1302 metri. La ditta austriaca ha fatto un’analisi comparata di entrambe le varianti, scegliendo alla fine la seconda che, oltre a comportare un investimento minore (10,94 contro 13,25 milioni di euro), avrebbe anche spese di manutenzione ed energetiche più contenute. Mentre la variante A (5 chilometri, 13,8 minuti a 6 metri al secondo) prevedeva l’utilizzo di una cabinovia (gondola da 8 posti) ad agganciamento automatico monocavo con capacità di 500 passeggeri all’ora, la variante prescelta è una classica funivia aerea con due cabine da 60 posti e una capacità di 360 passeggeri all’ora. La lunghezza del percorso, lungo il quale sono previsti tre piloni di sostegno, è di circa 4 chilometri, percorribili in poco più di 6 minuti e mezzo alla velocità di 10 metri al secondo. Tra i vantaggi della variante Medea-Vojak, anche la spettacolarità del percorso, che offrirebbe panorami mozzafiato, e l’arrivo praticamente in vetta, dalla quale si può godere una veduta panoramica a 360 gradi. L’arrivo in Sella Poklon, invece, rappresenterebbe un’alternativa all’automobile e il percorso sarebbe tutt’altro che spettacolare, in quanto le cabine sorvolerebbero di poco la sottostante vegetazione.

Si tratterebbe di un investimento a tutto favore dell’offerta turistica, che troverebbe i potenziali fruitori tra i turisti della Regione litoraneo-montana e di quella istriana. Con la realizzazione della funivia, anche l’ente Parco naturale del Monte Maggiore potrebbe ampliare la sua gamma di servizi. L’analisi di mercato compiuta dalla ditta austriaca giustifica l’investimento con il numero di presenze turistiche nelle due regioni contigue e la possibilità di includere in pacchetti turistici che in altre parti del mondo hanno avuto successo. Le funivie alle quali quella del Monte Maggiore potrebbe essere paragonata sono quelle del Monte Tahtali, in Turchia, la Sandia Peak Tramway di Albuquerque, nel New Mexico, che è la funivia a tratto singolo più lunga del mondo, la Pfänderbahn a Bregenz, in Austria, la funivia del Monte Table, in Sudafrica, e così via.

Nel corso della presentazione di ieri, sono intervenuto anche l’architetto Miro Gudelj, il quale ha spiegato le peculiarità tecniche del percorso, ed Egon Vasilić, del PN del Monte Maggiore, soffermatosi sugli effetti che la realizzazione di questo progetto avrebbe sull’attività del parco naturale. La “Kohl & Partner” di Villach ha proposto anche i prezzi che andrebbero applicati per rendere l’investimento remunerativo (ad esempio: 12,50 euro biglietto di andata e ritorno per adulti, 9,50 per giovani da 13 a 19, 7 euro da 5 a 12 anni di età). Chissà che cent’anni dopo l’idea della funivia che, partendo dalla costa liburnica, raggiungerebbe la vetta del Monte Maggiore, non entri nella fase attuativa…

Ivo Vidotto

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