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Foibe, la storia dimenticata ingiustamente (Voce del Popolo 09 feb)

ROMA/TRIESTE – “C’è voluto più di mezzo secolo per superare pregiudizi e pregiudiziali, i veti incrociati che impedivano di parlare di quella immane tragedia e arrivare alla legge del 2004 che istituisse questa ricorrenza e permette un riconoscimento troppo a lungo mancato”. Inizia cosi il messaggio del ministro della Gioventù Giorgia Meloni al convegno “Conoscere per non dimenticare”, organizzato dall’associazione Rotta Nuova sulle tematiche dell’esodo giuliano dalmata.

LA MEMORIA DELLA TRAGEDIA “Il Giorno del Ricordo – ha aggiunto il ministro Meloni nel suo messaggio –, sta facendo crescere nel popolo italiano la consapevolezza di una parte della propria storia, che è stata, ingiustamente, dimenticata troppo a lungo. Esso ha il fine encomiabile di conservare, rinnovando allo stesso tempo, la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. A farne le spese, direttamente, sulla loro pelle – ha concluso la Meloni –, sono stati gli esuli. È una dolorosa circostanza che non possiamo rimuovere se vogliamo celebrare questa Giornata nella pienezza e completezza dei suoi significati. Non possiamo dimenticare che questi fratelli hanno vissuto un duplice dramma: quello di essere stati costretti ad abbandonare la propria casa e quello, avvenuto subito dopo, di essere stati accolti con indifferenza e, in molti casi, con ostilità da quella stessa Italia dalla quale aveva sperato di ricevere un abbraccio solidale”.

PROPOSTE DI LEGGE Sempre in vista del Giorno del Ricordo, il presidente nazionale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Lucio Toth, ha diramato un comunicato nel quale si ribadisce il pieno appoggio dell’ANVGD alla proposta di legge di Roberto Menia per il conferimento della Medaglia d’Oro ai Fiumani in esilio, attualmente in discussione davanti alle competenti sedi legislative. Toth invita però a estendere la proposta anche alle città di Pola e di Zara, “da tempo in attesa di un giusto riconoscimento per le distruzioni e le sofferenze patite durante la Seconda guerra mondiale”.

PROIEZIONE IN ANTEPRIMA A Trieste intanto, nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune, sarà presentato oggi alla stampa il primo documentario in 3D della Rai sulle “Foibe”. Alla presentazione stampa al Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata (ore 12.30) interverranno, tra gli altri, il sindaco, Roberto Dipiazza, l’assessore alla Cultura, Massimo Greco, il direttore delle relazioni esterne della Rai, Guido Paglia, e Roberto Olla, che ha scritto e diretto il documentario “Foibe”. Ripercorrendo in 26 minuti d’immagini inedite il dramma dell’esodo e delle foibe, il documentario è frutto della collaborazione tra le diverse strutture Rai (Direzione Produzione, Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne, Tg1, Direzione Promozione e Immagine) ed è stato realizzato al Centro Sperimentale Rai di Torino. “Foibe” in 3D è stato donato dalla Rai al Comune di Trieste per essere messo a disposizione del pubblico in un’apposita sala nel Museo della Cultura Istriana. Una seconda versione di 15 minuti sarà in proiezione permanente al Centro di documentazione della foiba di Basovizza.

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