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Fertilia ricorda la tragedia delle Foibe (alguer.it 10 feb)

ALGHERO – Si celebra oggi in tutta Italia la 4a giornata del Ricordo istituita con la legge 92 dello Stato nel 2004. Una giornata fortemente voluta a livello nazionale per non dimenticare la tragedia delle foibe e l’esodo istriano e fiumano-dalmata nell’immediato dopo guerra quando nel 1947 con il trattato di Parigi le terre italiane dell’Istria e della Dalmazia passarono all’allora Jugoslavia. Una triste pagina di storia italiana per lungo tempo nascosta e che solo da pochi anni a questa parte trova il suo giusto riconoscimento e diffusione affinché questi tristi fatti non accadano più.

Questa mattina a Fertilia dove sessant’anni fa arrivò un nucleo di esuli giuliano-dalmati e la “Sardegna li accolse fraternamente”, come riportato nella iscrizione sulla stele in piazza San Marco, si sono svolti alcuni momenti commemorazione. Alle ore 10,30 è stata celebrata la santa messa nella chiesa parrocchiale di San Marco officiata dal Vescovo di Alghero-Bosa Mons. Giacomo Lanzetti e alla presenza delle associazioni degli esuli e delle autorità civili e militari. Subito dopo si è snodata una processione per la deposizione delle corone alla memoria.

Oltre ai tre tradizionali punti delle deposizioni: stele San Marco, via Martiri delle foibe e torre comunale, quest’anno si è aggiunta la deposizione della corona e contestuale inaugurazione del nuovo monumento raffigurante il Cristo delle foibe realizzato nell’area verde in corrispondenza dell’incrocio tra via Lungomare Rovigno e via Orsera. Si tratta una scultura raffigurante un “Cristo” che esce fuori simbolicamente da una voragine realizzata con dei massi di calcare per rappresentare le foibe di origine carsica. L’opera è stata realizzata dallo scultore Mario Nieddu con il patrocinio dell’Ente Giuliano di Sardegna e il contributo economico del Distretto algherese del Rotary club.

«Con questo monumento – ha detto il Sindaco di Alghero Marco Tedde – oltre ricordare quel tragico eccidio di persone innocenti, si suggella qui quel percorso di integrazione che ha visto ferraresi, algheresi, sardi lavorare insieme agli esuli giuliani in un percorso di condivisione e rinascita. Fertilia infatti può essere considerata uno straordinario esempio di coesione sociale e integrazione». E per l’inaugurazione del monumento è stato richiesto alle Poste Italiane l’emissione di un annullo postale. Uno sportello speciale dunque sarà operativo all’interno del circolo Egis 10 febbraio per tutta la giornata di oggi.

In serata le celebrazioni si concluderanno alle ore 20,15 con un appuntamento musicale a cura del Coro filarmonico della Sardegna. La formazione diretta dal Maestro Gianni Mastino, proporrà l’opera “Vesperae Solennes de Confessore KV339” di Mozart. Le parti solistiche saranno affidate al soprano Gabriela Nurchis, al mezzosoprano Barbara Carta, al tenore Andrea Donati ed al basso Francesco Solinas. Il Coro Filarmonico della Sardegna sarà accompagnato al pianoforte dal Maestro Martino Mureddu.

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