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Due istriani tra gli Arditi del mare (Il Piccolo 23 mag)

TRIESTE. Un’impresa leggendaria della seconda Guerra mondiale sarà rievocata domani, alle 17, nella sala Tessitori della Regione in piazza Oberdan: sei uomini della Regia Marina, a bordo di tre apparecchi d’assalto tipo Slc (siluri a lenta corsa), i famosi ”maiali”, riuscirono la notte del 18-19 dicembre 1941, nel porto di Alessandria d’Egitto, a squarciare due corazzate britanniche da 30.600 tonnellate (la ”Valiant” e la ”Queen Elizabeth”), una petroliera e un cacciatorpediniere. Particolare estremamente interessante, di cui i sei assaltatori italiani (tutti decorati della Medaglia d’oro al valor militare) hanno sempre portato un più che giustificato vanto: l’impresa di Alessandria non è costata alcuna vita umana. Un caso unico nella storia delle analoghe incursioni belliche.

La rievocazione avverrà a seguito della presentazione della seconda edizione del libro di Ranieri Ponis ”Gli Arditi del mare”, a cura dell’Associazione nazionale marinai d’Italia di Trieste: ne parleranno il presidente Giovanni Greco e l’ingegner Marino Zerboni. In particolare il libro di Ponis si sofferma sulle figure del capitano Antonio Marceglia di Pirano e del palombaro Spartaco Schergat di Capodistria. Sull’edificio dell’Università è stata collocata nel ’97 la targa: ”Dalla leggenda dell’impresa di Alessandria, entrato nella quotidianità di questi spazi, ha svolto dal 1957 al 1979 il proprio ruolo civile nell’ateneo Spartaco Schergat, eroe moderno di antica semplicità”.

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