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D’Annunzio e Gorizia, storia da scoprire (Il Piccolo 11 ott)

GORIZIA Su D’Annunzio molto è stato scritto ma nulla che facesse riferimento espresso ed organico alla relazione ch’egli ha avuto con Gorizia e la sua provincia ed è è proprio per colmare questa lacuna che la Lega Nazionale di Gorizia ha pubblicato questo libro, in occasione del 90.esimo dell’Impresa di Fiume. All’iniziativa collabora anche il comitato provinciale dell’Anvgd. Lo spiega il presidente della Lega Rodolfo Ziberna. Il libro, che è stato pubblicato in collaborazione con le Edizioni della Laguna e con il contributo della Fondazione Carigo, sarà presentato nella sala di via Carducci martedì con inizio alle 17. Sarà lo storico Diego Redivo a presentare l’opera, introdotto da Ziberna, seguito dal coeditore Marino De Grassi e dall’autrice Maria Grazia Ziberna, docente di storia, che ha al suo attivo diverse opere editoriali sulla storia della nostra terra e delle problematiche giuliano-dalmate.

A più di cent’anni dalla sua prima visita a Gorizia, questo libro ripercorre la vita di D’Annunzio per cercare di comprendere il ruolo che l’uomo, il poeta e i soldato ebbe per Gorizia e la Venezia Giulia, tenendo sempre conto del più ampio contesto nazionale in cui si mosse. Oltre a presentare nel suo complesso la figura di D’Annunzio come uomo, poeta e soldato, il libro ha l’intento di chiarire il suo legame con le nostre terre. Per qualcuno, infatti, sarà una soprpresa scoprire quanto siano stati intensi i suoi rapporti con Gorizia, a partire dalla prima visita, risalente al maggio 1902, quando accompagnò Eleonora Duse, per proseguire ai tempi del conflitto mondiale e continuare attraverso gli assidui contatti con i goriziani, sia i legionari che lo seguirono a Fiume, sia uomini di cultura e politici che si rivolgevano a lui e a cui lui indirizzò i suoi magniloquenti messaggi fino a pochi anni prima della sua morte. Grazie a ricerche effettuate al Vittoriale e nelle Biblioteche Statali di Gorizia e Trieste, a libri di memorie, ai giornali del tempo, a lettere e documenti anche inediti che autorità e comuni cittadini hanno conservato con cura, sono stati ricostruiti alcuni momenti importanti per la storia locale. Poeta, scrittore di romanzi, giornalista, ma anche uomo politico, militare, fervente patriota, eroe di guerra e sostenitore dell’irredentismo del Trentino, della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, D’Annunzio fu uno dei massimi esponendi del Decadentismo italiano ed europeo, e lasciò il segno anche nella vita politica del nostro Paese. Ammirato ed invidiato da molti, fu detestato e condannato per i suoi atteggiamenti e le sue idee politiche da altri.

 

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