ZARA Galeotto è stato Google Earth, le cui immagini satellitari (piazzate sul sito Internet You Tube) hanno permesso di appurare che nell’isola dalmata di Ugliano, alle spalle della località turistica di Sant’Eufemia (Sutomiscica), è sorta una grande cava di pietra probabilmente abusiva. Le immagini sono state pubblicate dal quotidiano zagabrese «Jutarnji List»: vi si nota che nel 2004, anno della prima istantanea su Sant’Eufemia, l’area verde del suo entroterra appare tutta d’un pezzo, senza interventi da parte dell’uomo. Cinque anni più tardi, è un’altra storia, con Google Earth che permette di vedere le foto di un’autentica «ferita bianca» di 27 mila metri quadrati. Secondo gli isolani, si tratta sicuramente di un impianto illegale, ossia sprovvisto dei permessi necessari e che rappresenta una vera e propria offesa all’ambiente. Grazie alla tecnologia moderna è emerso questo caso di «pirateria ambientale», di cui probabilmente non si sarebbe saputo nulla perché la cava è letteralmente sepolta in un fitto bosco.
Mentre i competenti ispettorati preferiscono rispettare la consegna del silenzio, voci ufficiose indicano che la pietra estratta abusivamente a partire dal 2004 è stata finora utilizzata per la costruzione del Marina di Sant’Eufemia, che si può notare sulle immagini datate 2009. Sembra inoltre che il materiale sia stato inoltre usato per l’approntamento del vicino scalo traghetti di Oltre (Preko), proprio dirimpetto a Zara. Il trasporto della pietra estratta sarebbe stato affidato alla ditta Heres, che sarebbe di proprietà di uno dei più noti politici della città del maraschino e cioè Ivan Milicevic, presidente della sezione regionale del Partito dei diritti, formazione di estrema destra. Quanto pubblicato dal giornale zagabrese ha fatto andare su tutte le furie il sindaco della municipalità di Oltre (proprietaria del lotto di terreno sul quale avvengono gli scavi), Ante Jerolimov. «Ma quale abusivismo – ha tuonato – qui non ci sono affari sporchi; tutto è legale e riguarda l’edificazione a Sant’Eufemia del porticciolo turistico e di un albergo.
Per il marina disponiamo di tutta quanta la documentazione e anche della concessione, rilasciata dal Sabor (il Parlamento croato, ndr). Sono convinto che le immagini di Google Earth siano state messe su You Tube da coloro che si oppongono alla costruzione dell’hotel». Nei giorni scorsi un team dell’Ispettorato statale ha visitato la cava: la portavoce non ha voluto però rispondere alle domande dei giornalisti sull’ esito dell’ ispezione. Quella di Sant’Eufemia non è sicuramente l’ unica cava abusiva lungo il litorale comprendente Dalmazia, Istria e Quarnero. Per anni si era lavorato senza licenze in una cava nel Canale d’Arsa, in Istria.
(a.m.)
