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Dalle valli dell’Isonzo a Caporetto (Il Piccolo 26 set)

La Valle dell'Isonzo, i luoghi della disfatta di Caporetto, le ascensioni sul Monte Nero e sul Monte Rosso: la Prima guerra mondiale oltre il confine che una volta segnava il territorio austroungarico e oggi quello sloveno. E' in edicola da domani il terzo dei quattro volumi «Percorsi della Grande Guerra», collana in abbinamento con Il Piccolo per riscoprire ciò che resta di quegli anni (dal maggio del 1915 all'ottobre del 1917), quando il conflitto mondiale colpì duramente i nostri territori.

Gli itinerari sono in formato tascabile adatto agli escursionisti, corredati da cartografia essenziale, tempi di percorrenza, immagini (anche d'epoca) e riproduzioni fotografiche di cartine militari utilizzate dai due eserciti, quello italiano e quello austroungarico.

Il terzo volume descrive un itinerario a ridosso di Caporetto (oggi Kobarid in Slovenia), cittadina simbolo della disfatta per l'Esercito italiano, per poi passare a un percorso automobilistico lungo la valle dell'Isonzo fino al Carso di Comeno (Komen) tra Gorizia e Trieste. Nel terzo itinerario viene invece descritta una piacevole escursione tra gli splendidi paesaggi delle malghe a monte della conca di Dreznica, mentre il capitolo successivo illustra due impegnative ascensioni: al Monte Nero e al Monte Rosso, emblemi delle battaglie condotte dagli Alpini sulle cime delle Alpi Giulie. A Tolmino, lungo la Via della Pace e alla chiesa di Javorca, l'ultimo itinerario. La prossima settimana – dopo quelli su Carso triestino e goriziano, Alpi Giulie e Carniche, ancora disponibili a richiesta – sarà in edicola il quarto e ultimo volume della serie, dedicato ai Forti del Friuli, disposti seguendo il corso del Tagliamento per difendere l'Italia dall'invasione austroungarica e in molti casi mai utilizzati per lo scopo.

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