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Da Varese il giallo natalizio che parla di Foibe

La Nuova Editrice Magenta, casa editrice figlia della storica Editrice Magenta, diretta da Dino Azzalin e che opera ormai da oltre 10 anni, ha in programma per le festività natalizie il lancio di un nuovo romanzo letterario, un giallo a sfondo storico che, nello svolgimento dei fatti, collocherà parte della vicenda a Trieste e in Istria, durante i primi infoibamenti di italiani da parte della resistenza jugoslava nel settembre del ’43.

Il romanzo, si intitola I cento veli ed è scritto da Massimiliano Comparin, un giovane autore varesino, che ha dedicato molto tempo alla ricerca storica di quel periodo.

Sinossi

"Alessandro è un ricco e affermato manager di una società di ricerca del personale, poco sopra i trenta, abita a Milano. Ha una fidanzata, Gaia, con la quale convive da sei mesi circa in un bell'appartamento del centro città. Vive un'esistenza piena e disincantata in cui tutto scorre vorticosamente, affetti compresi.

Una calda sera di giugno rientra a casa da lavoro e Gaia non c'è. Non ha lasciato messaggi, ogni cosa è in ordine, non manca niente. Sembra sparita nel nulla. Che fare? Beh, prima di tutto, chiedere di lei ad amici, parenti e conoscenti. Sì, ma chi sono gli amici, i conoscenti? E che rapporto ha Gaia con i suoi genitori? Per Alessandro entrare in questi affetti significa imparare a rapportarsi con un mondo a lui estraneo e, forse per la prima volta, prendere coscienza di chi sia davvero Gaia e cosa lui rappresenti per lei. Una doppia presa di coscienza, del sé e dell'altro, in cui il percepito diventa una destabilizzante realtà.

Dentro una Milano afosa e opprimente, la ricerca di Gaia procede con pochi risultati. Entrano in gioco figure chiave: il maresciallo Cantoni, incaricato delle indagini; il professor Paoletti, l'inquieto e inquietante padre della ragazza; Enrico, un piccolo genio informatico in grado di decrittare i file cifrati dal computer di Gaia. Si tratta di parole e immagini legate a vicende accadute in Istria nel settembre del '43, durante i primi infoibamenti di italiani da parte della resistenza jugoslava.

La scena ora si sposta a Trieste e s'intreccia con quella di un'altra giovane coppia, Marco e Valentina. Anche Marco è scomparso, come Gaia. Alessandro, per conoscere la verità, si trova costretto a percorrere un cammino pericoloso attraverso vicende del passato e, pian piano, a entrare in una storia antica che non gli appartiene. La storia di un popolo, il suo, che non conosce. La storia di una Storia, la sua, di cui non immaginava l'esistenza."

Le  recensioni:

“Avevo giurato di non leggere più manoscritti, troppi me ne mandano, ignorando che l'editoria non passa più per i canali della cultura, poi ho buttato un occhio e non l'ho più tolto. Il libro è interessante, ben scritto e ben costruito. Si sente la "vocazione" dell'autore.”

Lucio Lami, Presidente Onorario e responsabile del premio P.E.N. Club

 

“I Cento Veli” è un thriller moderno, incalzante e sorprendente, dove la ricerca di una donna scomparsa coincide con il ritrovamento di un pezzo di storia italiana dimenticata nell’oblio del tempo. Un libro intrigante e di grande impatto emotivo che pone Massimiliano Comparin ben aldilà della sua prima prova narrativa…

Dino Azzalin (poeta e scrittore)

“Lettore, quello che hai tra le mani è in romanzo particolare per più di un motivo.

Il primo: Massimiliano Comparin, alla sua prima prova narrativa, è già scrittore sicuro, scaltro: padroneggia un linguaggio vicino alla realtà, disegna un protagonista intelligente e partecipe, e con esso un bel numero di personaggi indimenticabili; il tutto in uno stile stringato e avvincente.

Il secondo motivo: la vicenda aderisce al nostro tempo, con leggerezza e disincanto ci pone le sue numerose e ineludibili domande.

Come conciliare l'amore per i nostri simili e la coscienza della loro crudeltà?

Come restare fedeli alla nostra verità, se è la stessa verità a cambiarci?

Conosciamo davvero chi ci è vicino?

E l'odio, può essere una forma complicata d'amore?

È lecito scordarsi del passato?

Il terzo motivo è che questa storia convoca la Storia: quella con la “S” maiuscola, il presente e il passato, non lontano ma rimosso, del '43, in Istria e a Trieste; lo fa in modo convincente, che interpella ognuno con la trepidazione di chi vuole sapere.

E, come ogni buon romanzo, ci libera: suggerendo una linea, un atteggiamento possibile per fronteggiare i dubbi del nostro vivere, senza smettere di cercare, anche davanti alla realtà più scomoda.

Lettore, per farla breve, questo battesimo di un nuovo talento è un libro che, come ogni buon libro, parla  anche di te.

Vincenzo Di Maro (poeta)

NEM di Poiesis s.r.l   21100  VARESE – Via A.Manzoni, 22 (Angolo Piazza Repubblica ) Tel. 0332.831660 – Fax. 0332.831664
Sito: www.nuovaeditricemagenta.it

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