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Concerto Muti a Trieste: biglietti esauriti (Il Piccolo 10 lug)

di UGO SALVINI

TRIESTE Una coda di centinaia di persone, che hanno spontaneamente creato ieri, fin dalle primissime ore del mattino, un lungo serpentone in piazza dell’Unità d’Italia, davanti al Municipio, sotto il quale è sistemato l’ufficio deputato alla distribuzione dei biglietti gratuiti. Per essere fra i primi e garantirsi così la certezza di poter assistere al concerto, c’è chi non ha esitato a fare una levataccia, presentandosi alla porta dell’ufficio preposto in contemporanea con le donne delle pulizie, che cominciano a lavorare alle quattro del mattino. Il concerto «Le vie dell’amicizia», in programma martedì 13 luglio in piazza dell’Unità d’Italia e che sarà diretto da Riccardo Muti, ha scatenato i triestini, ottenendo fin da questi giorni di vigilia uno straordinario risultato, quello di ribaltare le abitudini, spesso sonnacchiose, dei residenti. Davanti al fascino del maestro, attratti dalla possibilità di assistere a uno spettacolo unico, in moltissimi hanno abbandonato anzitempo il letto di casa, sfidando la calura, pur di accaparrarsi l’ambito tagliando. Erano 1.500 quelli messi a disposizione gratuitamente, e ciascuno dei presenti poteva prenderne al massimo due. «Alle nove – racconta uno dei tre addetti alla distribuzione – avevamo la folla che pressava. All’inizio le operazioni sono state lente – prosegue – perché dovevamo ottemperare alle disposizioni delle forze dell’ordine, che ci avevano imposto di fotocopiare il documento d’identità di tutti. Poi, dopo l’intervento del sindaco – conclude – tutto è andato più velocemente e qualche minuto dopo le dieci i 1.500 biglietti erano esauriti». Roberto Dipiazza, avvisato della ressa, ha deciso di modificare le regole in corsa: «Che non si chiedano più le fotocopie dei documenti» ha tuonato. E così è stato. Ma la rabbia degli esclusi non si è esaurita. «Abbiamo saputo di tagliandi messi in circolazione già giovedì – hanno detto in tanti – mentre le fonti ufficiali avevano annunciato che la distribuzione sarebbe iniziata venerdì. Siamo davanti ai soliti furbi?» Qualcuno ha anche provato a intonare un coro: «biglietti, biglietti…», reclamando altri tagliandi. Ma verso mezzogiorno, quando il sole ha iniziato a picchiare sull’asfalto, la folla si è sciolta. Da alcuni giorni intanto l’area delle Rive di fronte a piazza dell’Unità d’Italia, sul lato mare, per permettere i lavori di predisposizione del palco. Ieri mattina è proseguita la costruzione del palco, che non avrà copertura. A lato e dietro esso sarà sistemata una camera acustica trasparente in plexiglas. Servirà a evitare che il suono si disperda verso il mare, convogliandolo invece in direzione della piazza, dove troveranno spazio i 4mila posti a sedere della platea e nella cui seconda metà si raduneranno tutte le persone che assisteranno in piedi. Trenta metri di larghezza e 25 di profondità per un totale di 750 metri quadri: queste le misure del palco, sul quale la Fondazione Ravenna Manifestazioni provvederà a collocare circa 120 sedie e leggii per l’orchestra e 200 per il coro. Oltre, naturalmente, al leggio e al podio per il maestro Muti. Le prime file della platea, riservate alle autorità e agli ospiti dei tre soggetti che organizzano, Comune, Fondazione Ravenna Manifestazioni e Fondazione CRTrieste, troveranno spazio sulla carreggiata delle Rive di fronte al palco. Il tratto sarà chiuso al traffico. La distesa di sedie proseguirà sino a metà della piazza. All’altezza dei palazzi della Regione e del Governo saranno sistemati lateralmente i due maxischermi che consentiranno al pubblico in piedi di ammirare i particolari. Il Comune disporrà la momentanea chiusura al traffico veicolare del tratto delle Rive di fronte a piazza dell’Unità, probabilmente già a partire dalle 14 e comunque sino al termine della manifestazione.

 

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