Una Panchina Tricolore lungo la via Laurentina, nella periferia meridionale di Roma.
Una panchina accanto ad un cippo in pietra carsica che ricorda tutti i caduti giuliano-dalmati.
Una panchina dedicata a Norma Cossetto e a tutte le donne infoibate nella fase finale della Seconda guerra mondiale.
Presso questo tassello del Museo diffuso del Quartiere Giuliano-dalmata, che sta prendendo corpo grazie alla collaborazione tra il Coordinamento delle Associazioni storiche del quartiere e le istituzioni, venerdì 6 ottobre è stata ricordata Norma Cossetto a 80 anni dalla sua atroce morte perpetrata da partigiani comunisti jugoslavi nelle tremende giornate successive all’8 Settembre in Istria.
La commemorazione della Medaglia d’Oro al Merito Civile (conferita alla memoria dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi) è stata organizzata dal Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dalla Società di Studi Fiumani e dall’Associazione Sportiva Giuliana.
Durante la cerimonia sono intervenuti il Senatore Andrea De Priamo, il Vicepresidente del Municipio IX Roma Capitale Augusto Gregori, il Consigliere del Municipio X Pietrangelo Massaro ed i rappresentanti delle Associazioni: Donatella Schürzel per l’Anvgd Roma, Marino Micich per gli Studi Fiumani e Simonetta Lauri per l’A.S. Giuliana.
Nel momento più importante della manifestazione tre donne esuli, residenti nel quartiere che accolse nell’Urbe i profughi giuliano-dalmati, hanno deposto altrettante rose sulla Panchina Tricolore per ricordare la studentessa istriana travolta dalla furia della guerra e dalla follia dell’esaltazione ideologica. [LS]
