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Chiesti alla Croazia 300mln di risarcimenti (banjalukalive.com 17 giu)

L'Associazione degli internati nei lager della Seconda guerra mondiale della RS (Repubblica Serba di Bosnia), ha spedito al Tribunale Internazionale della giustizia a Strasburgo la documentazione nuova contro la Croazia che testimonia il genocidio sul territorio dello Stato indipendente croato nei famosi lager della morte.

Il Presidente di questa Associazione, Gojko Knezevic, ha detto al “Fokus” di Banja Luka che si tratta della documentazione che pesa più di 80 chili, la quale definitivamente completerà l'accusa contro la Croazia per il genocidio sul popolo serbo e su altri popoli.

“In prima istanza, tre mesi fa, abbiamo spedito l'accusa contro la Croazia, i documenti principali, affinché il Tribunale di Strasburgo possa valutare se secondo loro l'accusa sia fondata e se il processo sia affatto possibile avviare. Poco tempo fa abbiamo avuto la risposta positiva da Strasburgo. L'accusa è stata accettata ed il caso ha avuto un numero di protocollo. A noi è stata chiesta ulteriore documentazione con le prove rilevanti, cosa che abbiamo spedito ieri”, ha spiegato Knezevic.

Secondo la sua testimonianza, l'accusa è stata firmata da 8.318 persone, all'epoca principalmente bambini nei lager della morte nello NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska – Stato Indipendente Croato 1941-1945).

Knezevic sottolinea che con l'accusa contro la Croazia chiederanno dallo stato croato 300 milioni di euro per il genocidio e l'olocausto sul territorio dello NDH e si aspettano la sentenza a loro favore.

“Il Tribunale di Strasburgo è famoso per lavorare velocemente, per cui ci aspettiamo che la nostra accusa sarà risolta in tempi brevi. Dato che il nostro caso è già entrato nel procedimento, i giuristi stranieri ci hanno assicurato che il 70 % del processo è sicuramente vinto. Sul nostro caso lavoreranno 15 giudici di tutta l'Europa e noi ci aspettiamo le notizie positive da Strasburgo considerando che sia giunta l'ora che anche la Croazia paghi per i crimini fatti a nome dello NDH, dei quali loro sono i diretti eredi”, ha detto Knezevic.

Nel documento chiamato “L'introduzione nella genesi dell'imperativo per il risarcimento indispensabile”, il quale è stato preparato dagli internati dei lager ed il quale è stato spedito come la parte dell'accusa a Strasburgo, si descrivono le distruzioni dei bambini serbi nel sistema dei lager della morte sul territorio dello NDH.

“Solo dal Sotto Kozara (Potkozarje) nei lager della morte dello Stato Indipendente Croato (NDH) sono stati deportati oltre 23.800 bambini e bambine i quali non sono mai tornati alle loro famiglie. Erano i bambini dell'età da 1 giorno fino ai 15 anni.

Li hanno uccisi con il cibo avvelenato, con le iniezioni, con i picconi, coltelli, battendo teschio contro teschio o contro il muro e dicono che i gridi dei bambini si possono sentire persino oggi nel Potkozarje” , dice il documento presentato al Tribunale di Strasburgo.

Nell'Associazione degli internati della Seconda Guerra Mondiale di Republika Srpska (una delle due entità che compongono la Bosnia Herzegovina) dicono che la morte si sentiva ad ogni passo nello Stato Indipendente Croato. La maggior parte di loro erano stati deportati da tutte le regioni di suddetto stato abitate dai serbi :Dalmazia Settentrionale (L'isola di Pag, Knin, Zara, Sebenico), Lika (i laghi di Plitvice, Korenica, Gospic)., Kordun (Slunj, Vrgin Most,Vojnic), Banija (Petrinja, Glina, Kostajnica, Dvor), Kozara in Bosnia, Slavonia occidentale, Srem.
“La morte scorreva lungo il fiume Sava, la morte era presente in Jasenovac, Stara Gradiska, Sisak, Jastrebarsko; le grida delle madri alle quali hanno sottratto i figli spaccavano l'aria, l'orrore ad ogni passo nell'area dello NDH.

Queste sono solo alcune delle ragioni per le quali abbiamo mandato l'accusa a Strasburgo e siamo convinti che sia più che reale che la sentenza sia a nostro favore” , dicono da questa Associazione e sottolineano il ruolo del Tribunale di Strasburgo nella storia dell'umanità. Che con le sue decisioni quell'umanità e la giustizia l'ha restituita a chi fino a quel momento ne era stato privato.

 

Fonte: giornale online BLLIVE di Republika Srpska

http://www.banjalukalive.com/rs-i-bih/traze-odstetu-od-300-miliona-evra-2.html

Traduzione: Jasmina Radivojevic

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