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Bollini Slovenia: Tavolo tecnico con UE (Il Piccolo 11 dic)

BRUXELLES Il sistema di pedaggio autostradale in Slovenia sarà prossimamente oggetto di un confronto tecnico–operativo tra la Commissione europea e il governo sloveno. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti sloveno Patrick Vlacic che a Bruxelles, ai margini del vertice europeo su trasporti ed energia, ha avuto un colloquio con il Commissario europeo ai trasporti Antonio Tajani. In attesa che sia avviato questo tavolo tecnico–operativo, resta comunque aperto il procedimento di infrazione avviato da Bruxelles nei confronti di Lubiana per la durata discriminatoria dei bollini autostradali sloveni: i cittadini stranieri sono costretti attualmente ad acquistare vignette semestrali o annuali anche per un solo passaggio sulla rete autostradale slovena. Tajani, nel corso dell'incontro con Vlacic, ha proposto una soluzione concreta, ossia l'introduzione di «bollini turistici», destinati appunto agli stranieri in transito, ma il ministro sloveno ha preferito non commentare. Lubiana ha bisogno di tempo, ha spiegato, per studiare dei meccanismi di pagamento del pedaggio che siano accettabili per l'Europa ma che nel contempo siano anche in grado di garantire le entrate necessarie nelle casse della Dars(la Società autostrade slovene) per finanziare la manutenzione e lo sviluppo della rete autostradale nazionale.

Attualmente, in Slovenia esistono due soli tipi di bollini, da sei mesi, al costo di 35 euro, e da un anno, al costo di 55 euro. Sono obbligatori sia per le autostrade che per le strade a scorrimento veloce. In queste condizioni, sono di fatto privilegiati gli automobilisti sloveni, che usano queste viabili con regolarità, e sono invece penalizzati gli stranieri, specie i turisti in transito, che viaggiano sulla rete stradale slovena magari una sola volta all'anno, e per pochi chilometri. La Commissione europea, ricordiamo, ha avviato il procedimento di infrazione agli inizi di ottobre, e subito dopo, su richiesta del commissario Tajani, ha congelato anche i finanziamenti europei per la costruzione del tratto autostradale Slivnica–Drazenci, tra Maribor e Ptuj. Quei mezzi potranno essere sbloccati non appena la Slovenia darà un segnale «sufficientemente chiaro» di voler cambiare il sistema di pedaggio. Di questo ha parlato con chiarezza, la settimana scorsa, anche il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, che si è detto tuttavia fiducioso nella possibilità di trovare una soluzione. In quale direzione si muoverà la Slovenia, costretta a modificare il meccanismo dei bollini, non è ancora chiaro.

L'unica decisione finora presa dal nuovo ministro dei Trasporti, il piranese Vlacic, riguarda i prezzi delle «vignette», rimasti per il momento invariati: bollini semestrali da 35, annuali da 55 euro. Quest'ultimi, per il 2009, sono già in vendita, anche all'estero, e sono validi per complessivi 14 mesi, dal 1.mo dicembre 2008 al 31 gennaio 2010. Lubiana ha introdotto il nuovo sistema del pagamento di pedaggio lo scorso luglio, provocando immediate reazioni da parte di quasi tutti gli Automobile club europei, fino a costringere la Commissione europea, agli inizi di ottobre, ad avviare appunto il procedimento di infrazione nei confronti della Slovenia. Il dialogo con Bruxelles è stato ora avviato, ma è ancora presto per dire quali potranno essere i risultati.

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