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Attività

UN SENSO ALLA STORIA

Le attività dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nasce al termine della seconda Guerra Mondiale per assistere gli italiani fuggiti dalle proprie terre di Istria e Dalmazia sotto la barbarie della pulizia etnica jugoslava. I territori italiani si trovarono, col Trattato di Pace di Parigi, improvvisamente sotto una nuova bandiera, ma già da tempo erano iniziate violenze e soprusi che altro non poterono ottenere se non la morte di migliaia di civili e l’esodo di 350.000 italiani, dispersi poi in Italia e nei cinque continenti, vittime incolpevoli e unici, tra gli italiani, a pagare con i loro beni la disfatta della guerra.
Gli esuli abbandonarono tutto: case, terre, pascoli, industrie, attività commerciali e marittime. Ricominciare da zero fu difficile e doloroso, e la loro vicenda fu coperta da un velo di silenzio che per 60 anni ha tenuto l’opinione pubblica allo scuro di quel dramma.

Fin dal suo inizio, però, l’Associazione non ha svolto soltanto una funzione assistenziale, ma ha rappresentato gli interessi degli esuli nelle sedi istituzionali e governative, difendendo i valori ideali e morali dell’esodo in un ambiente culturale e politico certamente non favorevole.

L’Associazione nei decenni ha lottato e ottenuto una serie di riconoscimenti e provvedimenti che danno il senso dell’impegno nei confronti del dolore e della sofferenza. Questo breve riepilogo è utile per comprendere quanti sforzi sono stati fatti e quanto si è lottato e si lotta ancora per continuare a far vivere la comunità degli esuli nella dignità che merita.

QUALIFICA DI PROFUGO
L’Associazione ha ottenuto uno status giuridico particolare per gli esuli dalla Venezia Giulia, che ha consentito una serie di agevolazioni (154 provvedimenti legislativi) tra le più disparate: dall’indennizzo per i beni abbandonati all’inserimento al lavoro, dall’assegnazione di alloggi ad agevolazioni pensionistiche. I termini per ottenere la qualifica sono stati riaperti su iniziativa dell’ANVGD più volte, fino alla scadenza definitiva del 1983. Attualmente è in corso una trattativa per allargare la qualifica ai congiunti.

BENI ABBANDONATI
Diverse leggi proposte dall’Associazione, dal 1952 al 2001, hanno ottenuto per gli esuli il rimborso –finora parziale- di quanto da loro abbandonato nelle terre d’origine e utilizzato dall’Italia per pagare i danni di guerra alla Jugoslavia. L’ANVGD continua a seguire questi provvedimenti nell’apposita Commissione Interministeriale insediata presso il Ministero dell’Economia ed in cui è presente. Nel corso delle sedute della Commissione i rappresentanti dell’Associazione intervengono con argomentazioni appropriate a favore delle singole pratiche dei beni abbandonati, si attivano nella ricerca di eventuali eredi e la Sede nazionale di Roma risponde quotidianamente alle richieste di informazioni dei profughi, fornendo loro indicazioni e consulenza. A questo riguardo l’ANVGD mette a disposizione degli esuli anche un consulente legale per le pratiche e le problematiche più complesse.

DANNI DI GUERRA
L’Associazione ottenne a suo tempo una serie di provvedimenti finalizzati ad innalzare i coefficienti di rimborso per gli esuli, maggiori rispetto a quanto rimborsato al resto del territorio nazionale.

CASA
Dieci provvedimenti legislativi promossi dall’ANVGD hanno permesso una riserva di alloggi destinati agli
esuli, la costruzione di altri alloggi e quartieri a loro destinati, il riscatto degli stessi a prezzi di favore. Circa 1.600 sono gli alloggi riscattati a prezzo agevolato negli ultimi anni grazie all’impegno dei Comitati provinciali dell’Associazione.

LAVORO
I diversi provvedimenti hanno ricollocato al lavoro decine di migliaia di esuli, spesso nelle stesse amministrazioni per cui lavoravano nelle loro terre. I benefici estesi agli esuli hanno consentito anche nuove attività di lavoro agevolato e l’equiparazione alle categorie protette per l’avviamento al lavoro.

PENSIONI
L’Associazione ha promosso e ottenuto estensioni di benefici, incrementi di pensione, equiparazione a categorie protette, vitalizi, reversibiltà e riscatti di periodi lavorativi.

AZIENDE
I provvedimenti presentati dall’Associazione hanno portato alla concessione di finanziamenti per la riattivazione di industrie, reimpiego delle licenze commerciali, contributi di ricostruzione, prestiti agevolati.

ATTIVITA’ CULTURALI
Da decenni la Sede nazionale dell’Associazione e i suoi Comitati provinciali svolgono un’intensa attività di approfondimento culturale e di divulgazione della storia delle nostre terre d’origine, collaborando con le altre associazioni della Diaspora e fornendo alle stesse l’apporto della sua organizzazione periferica, essendo l’unica associazione del settore ad avere organismi rappresentativi diffusi su tutto il territorio italiano. Da questa collaborazione è nato un importante risultato, inaspettato fino a pochi anni fa, come il “Giorno del Ricordo” nazionale (10 febbraio di ogni anno). Grazie ad una apposita Legge (n.92 del 30 marzo 2004) votata quasi all’unanimità dal Parlamento italiano, l’ANVGD ha ottenuto il riconoscimento del martirio delle Foibe e della tragedia dell’Esodo.
Siamo quotidianamente impegnati (una Sede nazionale, 36 Comitati provinciali, 12 Delegazioni provinciali) sul fronte del mantenimento dell’identità morale e culturale della nostra comunità con convegni, pubblicazioni, mostre, trasmissioni radiotelevisive, nella convinzione che l’ambito della cultura e della produzione storica possano garantire ai temi a noi cari una continuità nel tempo e una vera diffusione.

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
L’ANVGD -e la Federazione delle Associazioni di cui fa parte- è il punto di riferimento per le Istituzioni in fase consultiva per quanto riguarda tutte le problematiche dei confini orientali, le trattative fra il governo italiano e quello sloveno e croato, le richieste non ancora soddisfatte.

DIFESA ADRIATICA
Il mensile, organo ufficiale dell’ANVGD, informa i suoi lettori su tutte le iniziative che in ogni sede l’Associazione assume in difesa dei diritti degli esuli. Pubblica, tra l’altro, gli elenchi delle domande esaminate mese per mese dalla Commissione interministeriale, un parere del consulente legale su un argomento di comune interesse e illustra le leggi emanate in favore degli esuli. Sul periodico trovano spazio articoli di attualità politica, di cultura e di storia, ritratti di personaggi di rilievo della storia giuliano-dalmata, commenti. Inoltre in ogni numero è presente una pagina in inglese e in spagnolo per agevolare l’accesso alle informazioni da parte dei discendenti degli esuli residenti in Canada USA, Argentina e Australia. Uno strumento unico per gli interessati a restare sempre aggiornati, un modo per gli esuli di continuare a rimanere in contatto con la propria comunità.

Tutti i dirigenti dell’Associazione prestano la loro attività a titolo gratuito. L’Associazione non gode di finanziamenti statali per il suo sostentamento: si regge esclusivamente sulle offerte volontarie. Nonostante ciò continua a svolgere indistintamente il suo compito in favore di tutti gli esuli istriani, fiumani e dalmati, ed è impegnata quotidianamente nel mantenimento dei valori culturali e storici all’interno della comunità e nella diffusione degli stessi nella più vasta comunità nazionale.


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