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Arcivescovo Zagabria andra alla Auschwitz croata (Ansa 22 set)

ZAGABRIA – L'arcivescovo di Zagabria, cardinale Josip Bozanic, che e' il rappresentante piu' autorevole della Chiesa cattolica croata, si rechera' giovedi' prossimo per la prima volta a Jasenovac, cittadina a circa 100 km a est di Zagabria, dove durante la Seconda guerra mondiale fu allestito il piu' grande campo di concentramento del regime filonazista croato.

Si trattera' di una visita storica dato che finora nessun alto prelato cattolico era mai andato alla ''Auschwitz croata'', come il campo di Jasenovac viene chiamato dalla stampa internazionale.

Una parte dell'opinione pubblica e della storiografia ritiene che i vertici della Chiesa in Croazia, guidata allora dal cardinale Alojzije Stepinac, abbiano in parte collaborato con il regime degli ustascia di Ante Pavelic e non si siano mai distanziati dai crimini e dalle persecuzioni commesse contro serbi, ebrei, Rom e croati antifascisti. Secondo stime attendibili, dal 1941 al 1945 solo nel campo di Jasenovac morirono circa 80 mila persone.

Tutti gli anni, a maggio, al Memoriale vengono tenute cerimonie commemorative di carattere nazionale e una messa ecumenica, alla quale da parte cattolica partecipa solamente il parroco locale. Alcuni vescovi croati sono stati criticati, anche dallo stesso presidente della repubblica Stipe Mesic, di tollerare o addirittura favorire manifestazioni e simbologie nazionaliste o naziste e di non aver mai esplicitamente e senza mezzi termini condannato il regime degli ustascia.

Rappresentanti della comunita' serba ed ebraica hanno accolto positivamente l'annuncio della visita del cardinale Bozanic a Jasenovac. Nella stessa giornata di giovedi' Bozanic visitera' anche la vicina Stara Gradiska, luogo dove nel 1948 il regime comunista ordino' la distruzione di una chiesa e costrinse alcuni preti, detenuti per collaborazionismo con gli ustascia, a farlo con le loro mani.

Dopo Jasenovac, il cardinale andra' a Petrinja, cittadina che durante la guerra degli anni Novanta fu sotto controllo dei secessionisti serbi. Il fatto che Bozanic non abbia deciso di andare solamente a Jasenovac, ma anche in altre localita' dove a causa di guerre e ideologie la Chiesa fu oggetto di persecuzione, e' gia' oggetto di critiche da una parte della stampa.
YK0-QN
22/09/2009 16:23

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