Anvgd Sassari ed Ecomuseo Egea portano il Ricordo non solo nelle scuole

Soprattutto le conferenze nelle scuole della Sardegna, ma anche il coinvolgimento in progetti multimediali molto significativi e la collaborazione con il Festival di Sanremo: l’Ecomuseo Egea di Fertilia (SS), il cui inesauribile Direttore è Mauro Manca (Presidente del Comitato provinciale di Sassari-Fertilia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), ha vissuto da protagonista il Giorno del Ricordo 2023.

Innanzitutto è stato al centro del lavoro presentato dall’Istituto Comprensivo “Graziadio Isaia Ascoli” di Gorizia al Concorso 10 Febbraio “Amate sponde. Ricostruire dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo”, bandito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Gli studenti, coordinati dalla professoressa Barbara Sturmar, hanno realizzato una valigia che racchiude i ricordi e le speranze di Egea Haffner, la celeberrima bambina con la valigia la cui fotografia alla partenza da Pola come “esule giuliana n. 30001” è diventa icona dell’esodo giuliano-dalmata nonchè simbolo dell’Ecomuseo Egea che le è stato dedicato a Fertilia, città sarda di fondazione che accolse centinaia di esuli adriatici. La scuola Ascoli in particolare ha ottenuto con l’elaborato “Una storia in valigia. Vita di Egea Haffner” il Premio Qualità, in quanto “Istituzione scolastica che partecipa da sempre al concorso e che ancora una volta presenta un lavoro manuale di grande impatto emotivo, costruito materialmente dagli studenti che oltre alla preparazione specifica hanno avuto anche la possibilità di confrontarsi direttamente con Egea Haffner, la bambina con la valigia diventata icona dell’esodo giuliano-dalmata. La valigia di quella fotografia si è concretizzata come scrigno dei ricordi e degli oggetti che ripercorrono una vita sospesa tra nostalgia e nuove speranze”.

Mauro Manca insieme all’esule da Orsera Marisa Brugna è stato nelle scuole per testimoniare e per fare conoscere ai giovani FERTILIA – CITTÀ DELL’INCLUSIONE (prima dei profughi giuliano-dalmati vi erano giunti nell’anteguerra coloni provenienti da Ferrara per lavorare nelle campagne bonificate) a Pattada, Buddusò ed Oschiri.
Il 10 Febbraio al Quirinale Egea Haffner, emozionatissima, ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ambito della cerimonia istituzionale che si è tenuta al Quirinale e alla quale ha preso parte pure Mauro Manca. Lo stesso giorno è andato in onda su RAI SCUOLA un servizio girato presso l’Ecomuseo EGEA e presso il Liceo Classico Giuseppe Manno di Alghero, nel quale gli studenti ed alcuni esuli istriani hanno potuto interagire in un progetto molto interessante. 
Inoltre anche sul TG5 Roberto Olla ha proposto un servizio in cui è stata intervistata Marisa Brugna, parte importante della comunità giuliano-dalmata e prima sostenitrice dell’Ecomuseo. Sia il TGR Sardegna che il TG di Videolina, così come i quotidiani La Nuova Sardegna e l’Unione Sarda, hanno dato ampio risalto alle iniziative del museo Egea.

Ma è stato anche il giorno in cui è stato pubblicato il filmato realizzato con grandissima professionalità e maestria dagli studenti e dai docenti dell’accademia di Belle Arti di Sassari. Un filmato che è stato pubblicato sul sito del MIUR e sui social del Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito. 

Il momento più importante è stato però quando a Sanremo, nel bel mezzo del Festival, Amadeus ha parlato di Egea Haffner e dell’esodo avendo come sfondo la celebre foto che è custodita presso l’Ecomuseo EGEA, che aveva concesso a Rai1 la liberatoria per l’utilizzo gratuito della fotografia di EGEA (la bambina con la valigia) durante la quarta serata del FESTIVAL DI SAN REMO. In poco più di quaranta secondi oltre quattromila persone hanno visualizzato e visitato il sito dell’Ecomuseo Egea, potendo così conoscere la protagonista ed il simbolo di una storia dimenticata o forse mai conosciuta. 
L’emittente radiofonica di Ferrara Radiobunker ha nei giorni seguenti dedicati un servizio all’esodo giuliano-dalmata partendo proprio dalle testimonianze di Egea Haffner e dal lavoro di documentazione svolto da Mauro Manca nell’Ecomuseo.

Sabato 18 febbraio, presso l’auditorium del Liceo Scientifico di Alghero si sono svolti due incontri, voluti dagli studenti, con i due Licei cittadini.

Marisa Brugna, Vice Presidente del Comitato di Sassari – Fertilia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ed esule da Orsera, insieme a Daniela Velli, Presidente del Comitato ANVGD di Firenze e Mauro Manca, Direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia hanno animato gli incontri ed hanno raccontato agli studenti le loro esperienze e le vicende del confine orientale.

Straordinaria la partecipazione degli studenti e di grande effetto la rappresentazione messa in scena sul palco dell’auditorium da parte di un gruppo di studenti del Liceo Classico G. Manno, che hanno eseguito un brano di Sergio Endrigo durante il quale due studentesse hanno danzato con i costumi e le coreografie proposte da Elena Sandroni, esule di terza generazione.

Incontrare gli studenti rappresenta un grande ed importante compito di tutti noi, ha dichiarato Daniela Velli, perché saranno loro a garantire che la LUCE SULLA MEMORIA dell’esodo Giuliano Dalmata.

Gli studenti, a conclusione degli incontri, hanno abbracciato affettuosamente Marisa Brugna che, con la sua testimonianza, ha suscitato sentimenti di commozione, rendendo al meglio il significato del giorno del ricordo che rappresenta non uno sterile sguardo al passato, ma un importante insegnamento per il futuro delle nuove generazioni, sempre più consapevoli e mature.

Mauro Manca ha quindi ringraziato gli studenti del Liceo Classico ed in particolare il Direttore Didattico prof. Peretto per il grande contributo offerto alla città ed a Fertilia in occasione dello speciale di Rai Scuola trasmesso il 10 Febbraio in occasione della commemorazione del Giorno del Ricordo. 

Lorena Rosa, infine, ha donato all’Ecomuseo un preziosissimo Gonfalone ricamato a mano con il simbolo di FERTILIAE DOMUS OMNIUM. Un lavoro incredibile, con oltre 200 ore di ricamo finissimo, che rappresenta il simbolo di questa comunità inclusiva.
«Lorena, figlia di coloni ferraresi giunti in Sardegna nei primi anni ’30, – spiega Mauro Manca – ha voluto fare questo regalo alla Comunità di Fertilia dimostrando il suo legame con i valori e con la cultura e le tradizioni che la nostra Associazione, con il contributo di tanti, sta riscoprendo e raccontando in giro per il Mediterraneo. Siamo felici ed onorati per un dono di rara bellezza che contribuisce a rafforzare la nostra identità ed a rendere forte il valore di Fertilia Città dell’Inclusione». 
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