Un’opera di cui si sentiva davvero la mancanza ed un plauso allo storico Guido Rumici per aver colmato questa lacuna. Un libro di quasi trecento pagine che certamente farà discutere e da cui non si potrà prescindere.
Il libro Mosaico dalmata (Edizioni Anvgd Gorizia), introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna, è stato presentato in prima nazionale dallo storico prof. Fulvio Salimbeni presso il Ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia lunedì 27 febbraio.
La Dalmazia, terra di confine e di incontro tra popoli e culture diverse, è stata oggetto di notevoli eventi drammatici che hanno cambiato, tra l’Ottocento ed il Novecento, l’immagine e l’essenza di questo territorio, con cambi di sovranità e spostamenti delle linee di confine che hanno provocato traumi e lacerazioni in buon parte della popolazione interessata. Sarebbe tuttavia sbagliato ridurre la storia di queste regioni ai soli periodi, momenti e fatti di tensione, perché l’insieme delle relazioni umane, commerciali, sociali e culturali ha storicamente prodotto anche lunghi periodi di convivenza e reciproco rispetto tra le varie etnie in una terra da sempre plurilingue.
I nomi delle città di Zara, Spalato, Sebenico, Traù, Ragusa, Cattaro o delle tante isole adiacenti alla costa dalmate sono ben note a tutti gli appassionati e studiosi della storia e anche della geografia di questa regione, ma i fatti che vi sono avvenuti nel corso soprattutto della prima metà del Novecento lo sono molto meno. Questo lavoro, nella sua brevità, non pretende affatto di affrontare né la complessa storia della Dalmazia negli ultimi due secoli, per la quale si rimanda ad opere di ben altra mole e spessore, né il contesto storico in cui tali vicende andrebbero inserite, ma si limita a presentare un insieme di testimonianze che vorrebbe poter contribuire, sebbene in piccola parte, alla ricostruzione di quel grande mosaico che è la storia della componente dalmata italiana nel periodo considerato.
(Anvgd Gorizia)