ANVGD_cover-post-no-img

Anche due spezzini vittime delle foibe (La Nazione 18 apr)

di ADRIANA BEVERINI

FARE memoria anche di un singolo uomo salva tutta l'Umanità: così è scritto nel Talmud. Marco Pirina, ricercatore e storico, lo ha fatto per ben 12mila italiani scomparsi o infoibati durante la pulizia etnica messa in opera, dal '43 al '45, dai partigiani di Tito. «In realtà — spiega Pirina, incaricato di questo enorme lavoro dalla Regione Friuli — abbiamo potuto ritrovare dati precisi 'solo' su 7.200 persone, degli altri unicamente i nominativi ma il nostro lavoro continua». L'impegno è stato immenso, dal momento che sono stati incrociati nomi, date, luoghi, documenti ufficiali della Croce Rossa e degli archivi di Stato italiani, croati, serbi e sloveni.

MA I RISULTATI sono ora visibili in quattro volumi che racchiudono le vite e la morte di migliaia di italiani, vittime di quel terribile progetto di pulizia etnica messo in atto dai comunisti titini ai danni della popolazione istroveneta di origine italiana. Se ne è parlato al Centro Allende durante una conferenza organizzata dall'associazione culturale Libertà e società, con il patrocinio dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, di fronte a un pubblico desideroso di conoscere e formato per la maggior parte da persone che ancora preservano le memorie del calvario proprio e della propria gente.

MEMORIE che per quasi cinquantanni quasi nessuno ha voluto raccogliere. In quei quattro volumi sono stati catalogati anche i nomi di 33 liguri fra cui due spezzini, Ugo Addis e Vincenzo Contesso, prelevati da forze partigiane jugoslave a Trieste, il primo nel '45 e il secondo nel '46. Deportati nelle carceri di Lubiana e di Fiume furono uccisi nel '46 e '47. L'incontro è stato anche l'occasione per presentare un altro libro frutto delle ricerche di Pirina, «Il confine orientale negli atti del Pei e del Pcj».

IL NOME 'foibe' deriva dagli inghiottitoi di natura carsica dove furono gettati e, successivamente rinvenuti, i cadaveri di centinaia di vittime.

Per estensione i termini "foibe" e il neologismo "infoibare" sono in seguito diventati sinonimi degli eccidi, che furono in realtà perpetrati con diverse modalità. Nonostante la ricerca accademica abbia ormai ampiamente chiarito gli avvenimenti, nell'opinione pubblica italiana il tema delle foibe continua a generare polemiche, incentrate sulle responsabilità che fascismo e comunismo hanno rispettivamente avuto nella vicenda.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.