ANVGD_cover-post-no-img

Alida Valli alla Festa del Cinema di Roma (Aise 15 lug)

ROMA\ aise\ – Venerdì scorso il neo presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luigi Rondi, ha tenuto una conferenza stampa per presentare la nuova Festa del Cinema di Roma. Grandi novità da quest'anno, a cominciare dal titolo: la "Festa" diventa "Festival Internazionale del Film".
"Sulla linea di Cannes, Berlino, Locarno e di altre manifestazioni europee, ho deciso di cambiarle nome", ha detto l'88enne decano dei critici italiani, già presidente del David di Donatello, che ha annunciato, quasi come una dichiarazione di intenti, che "seguirà le tendenze dei festival europei. Come diceva il mio amico René Clair è facile fare film che piacciano al pubblico o film che piacciano alla critica. Il difficile è fare un cinema che ottenga il gradimento di entrambi e questo è il mio intento: fare un festival che si occupi di spettacolo cinematografico".
Nuovi nomi per le varie sezioni, meno titoli, una selezione ufficiale più corposa e omaggi al cinema italiano. Sarà così la terza edizione della kermesse capitolina, che si svolgerà dal 22 al 31 ottobre.
Tra le tante diversità rispetto alle due passate edizioni dirette da Goffredo Bettini, la principale riguarda il concorso ufficiale. Ci sarà un'unica sezione, la Selezione Ufficiale, che accorperà la sezione Anteprima (ex Première), con 8 titoli, e Cinema 2008 (12 titoli), vetrine competitive per film inediti in Italia, italiani e stranieri, inediti nel Paese d'origine. Meno film, dunque, circa una ventina, ma tutti concentrati insieme e in lizza tra loro per il Marc'Aurelio d'Oro che sarà assegnato da tutti gli spettatori che assisteranno alle proiezioni. Ci sarà poi un premio della critica votato da una giuria internazionale di sette membri (per l'Italia ci sarà Edoardo Bruno) che assegnerà il Marc'Aurelio d'Argento per il miglior film, quello per il miglior attore e la miglior attrice.
L'ex sezione Premiere conferma la propria vocazione spettacolare, ma intercetta con forza i segnali del nuovo impegno del cinema internazionale. Rondi ha infatti assicurato che "ci saranno sempre divi, red carpet, e mondanità, tutte cose che aiutano il cinema".
Confermati i direttori delle altre sezioni del Festival Internazionale del Film di Roma, che saranno però coordinati da Piera Detassis, direttrice artistica dell'ex sezione Premiere. La nuova direzione del Festival ha preferito però italianizzarne i nomi. L'ex Extra si chiamerà L'Altro Cinema e si occuperà delle nuove tendenze, nuove tecnologie, di tutto ciò che ruota intorno al cinema con documentari, lezioni e visioni alternative. Rimarrà invariata la sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi delle scuole, Alice nella città, mentre la vecchia sezione Focus diventerà L'Occhio sul Mondo e quest'anno si occuperà del cinema brasiliano. Infine la sezione Business Street si trasformerà in Mercato del film, ma conserverà l'importante ruolo di favorire lo scambio e le proposte tra le produzioni e le organizzazioni dell'industria cinematografica.
Ci saranno un ricordo di Alida Valli, un omaggio a Dino Risi con una mostra fotografica con foto inedite e un ricordo di Nino Manfredi con il suo primo film da regista, un episodio de "L'amore difficile", e il suo ultimo da attore "La fine di un mistero".
Quanto alle mostre "C'era una volta il '48" racconterà un anno importante per il cinema italiano – l'anno de "L'amore" di Rossellini e "La terra trema" di Visconti – e internazionale, ma anche dal punto di vista storico per la nascita dello Stato repubblicano. Altra novità una mostra dedicata a David Cronenberg con la raccolta in anteprima mondiale di alcune inquadrature tratte dai suoi film. Il regista sarà ospite anche delle lezioni di cinema aperte al pubblico così come Michael Cimino, che esaudirà in parte la sua vocazione da coreografo illustrando le più belle scene di ballo del cinema.
Oltre all'Auditorium, che resterà il cuore della manifestazione, saranno coinvolte più sale capitoline, una delle mostre si svolgerà a Palazzo delle Esposizioni e tutta la parte dedicata al Brasile si terrà presso l'ambasciata brasiliana a Piazza Navona.
Non è mancata infine una precisazione sulla concorrenza con Venezia, di cui Rondi è stato direttore. "Non lo farei mai alla mia adorata Mostra", ha detto. "Lì si ricerca l'arte del film, da noi invece il cinema come spettacolo". (emanuela semeraro\aise) 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.