Roma, 8 feb. – La foiba di Basovizza, la risiera di San Sabba, il sacrario di Redipuglia. Inoltre la visita di Fiume e quella di Trieste. Sono queste le tappe piu' importanti del secondo Viaggio della Memoria nei luoghi delle tragedie istriano-dalmate, organizzato dal Campidoglio per il 18, 19 e 20 febbraio. Al Viaggio della Memoria alle foibe di quest'anno, oltre al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, parteciperanno duecentosedici alunni e trentasei docenti provenienti da trentasei scuole superiori romane. La visita e' stata presentata ufficialmente questa mattina in Campidoglio dallo stesso Alemanno e dall'assessore alle Politiche scolastiche, Laura Marsilio. "Sono tre i motivi per cui organizziamo questi viaggi- ha detto il sindaco- battere ogni forma di negazionismo e revisionismo sulle tragedie del Novecento, che nel caso delle foibe non riguardava solo minoranze come per la Shoah ma buona parte del pensiero dominante che negava o minimizzava questo dramma, conoscere la storia stessa del Novecento per evitare il ritorno dei totalitarismi e, infine, trasmettere l'importanza del valore del rispetto della persona umana". La "nostra" amministrazione, ha poi sottolineato Marsilio, sta dando un "contributo enorme alla diffusione ed alla conoscenza del dramma delle foibe. E quest'anno nel comitato scientifico che ha organizzato il viaggio abbiamo avuto le massime eccellenze de La Sapienza". Al viaggio parteciperanno anche Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah nel campo di Auschwitz Birkenau. Spazio di riflessione inedito, quest'anno, sara' quello rivolto alla citta' di Fiume, oggi Rijeka, ed all'esperienza di Gabriele D'Annunzio del 1920. Tappe principali del viaggio resteranno, invece, la foiba di Basovizza, cavita' artificiale nella roccia carsica che 'inghiotti'' molti oppositori del regime di Tito, e la risiera di San Sabba, unico campo di concentramento in territorio italiano.
