ANVGD_cover-post-no-img

05 set – Lutto nella moda. addio alla stilista dalmata Mila Schon

La stilista milanese d'adozione, dalmata di nascita, Mila Schon, conosciuta come 'la signora dell'eleganza', e' morta la notte scorsa. Il decesso e' avvenuto nella tenuta vinicola della stilista vicino ad Alessandria, considerata il suo 'buen ritiro'. Il nipote Nicola ha annunciato che i funerali si terranno lunedi' 8 settembre mattina a Milano.

Solo pochi mesi fa la Moda romana aveva reso omaggio ai 50 anni di carriera della “signora dello stile”. La storia della couturière che ha inciso in modo indelebile il suo nome nella moda italiana era stata ripercorsa a Santo Spirito in Sassia, prima con l’esposizione di sei abiti storici della maison e poi con un docu-film realizzato dal regista Antonello Sarno.

Nata nel 1916 a Traù, in una piccola isola della Dalmazia, il padre è farmacista e proprietario terriero, la mamma una Luxardo, il fratello Nino diventerà giornalista e sarà fondatore e per lunghi anni direttore del quotidiano milanese "La Notte". Dalla Dalmazia, che lascia a tre mesi con la famiglia, si trasferisce a Trieste, dove vive e studia fino a diciott'anni.

Passò a Milano dopo aver sposato Aurelio Schön, commerciante di gioielli. La sua attività nella moda iniziò nel 1958, in pieno boom economico. Da allora realizzò modelli “puliti”, perfetti nei dettagli, rigorosi, facendosi portavoce di uno stile asciutto ma molto elegante. Inventò e diffuse in tutto il mondo il double face che «le dava idea dell’ordine». Il salto di qualità lo fece quando, nel 1965, fu invitata dal marchese Giorgini a sfilare a Palazzo Pitti. La collezione ebbe un incredibile successo e Mila conquistò un posto nell’Olimpo dell’alta moda, insieme a Sarli, Valentino, le sorelle Fontana e molti altri grandi sarti.

Una sera, a un grande ballo all'hotel Plaza di New York organizzato da Truman Capote, la signora giudicata più elegante è Marella Agnelli, in Mila Schön, al terzo posto si classifica Lee Radzwill, sorella di Jackie Kennedy, anche lei fasciata da un modello Schön. Abiti, accessori, profumi, pelletteria, piastrelle. Negli anni d'oro la griffe diventa un piccolo impero. Poi, nel '93, dopo un periodo di crisi, la cessione al colosso giapponese Itochu, che lascia comunque la parte creativa sotto il controllo della fondatrice.

Oggi è il gruppo Mariella Burani a detenere la licenza del marchio, in base a un accordo con l'Itochu che si concluderà anticipatamente nell'autunno-inverno 2008. Nel 1990 i cronisti giuliani le hanno assegnato il "San Giusto d'oro".

Mila Schön si era ritirata da anni, ma la voglia, l'entusiasmo di vestire le donne le erano rimasti nel cuore. "Ho avuto tanti momenti belli nella mia carriera – aveva detto al Piccolo -. Posso dire di non avere rimpianti. Forse il rimpianto più grosso è proprio per il mio lavoro: ricomincerei subito".

I funerali si svolgeranno lunedì 8 settembre alle 14.45 in San Babila a Milano.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.