Proprio quest’anno si festeggiano i 50 anni dal «battesimo» di Monte Grisa e dalla posa della prima simbolica pietra. Era il 1959 quando papa Giovanni XXIII stabilì di intitolare a Maria Madre e Regina il tempio che il vescovo Antonio Santin aveva fatto voto di erigere già nel 1945, se Trieste si fosse salvata anche dall’ultima occupazione, quella jugoslava, dopo tante tormentate vicende politiche e belliche. Fu infine costruito tra il 1963 e il 1966, su progetto dell’architetto Antonio Guacci.
Domenica 20 settembre alle 10.30 il cinquantenario sarà ricordato con una solenne concelebrazione nel tempio, presieduta da monsignor Ravignani. Seguiranno una processione con la statua della Madonna, simulacro di quella di Fatima portata in città sempre nel 1959, fino al piazzale del Belvedere, e quindi la consacrazione di Trieste al «cuore immacolato di Maria».
Infatti sempre mezzo secolo l’immagine della Madonna di Fatima passò anche per le vie di Trieste, dopo aver attraversato varie città italiane. I gesti devoti di tanta gente furono registrati dalle cronache, c’era entusiasmo nella comunità cattolica per quell’effigie della Madonna che «trovava casa» sul Carso triestino, in faccia ai litorali italiano, sloveno e croato.
Il settimanale diocesano «Vita nuova» del 13 giugno 1959 riportava a tutta pagina l'annuncio dell’avvenimento con le parole del vescovo Santin: «Domenica 13 settembre, l'Italia come già altre nazioni, alla chiusura del Congresso eucaristico di Catania, si consacrerà al cuore immacolato di Maria. A ricordo della solenne consacrazione dell'Italia, verrà eretto un tempio (…). Esso sarà dedicato a Maria Madre e Regina. Il Papa stesso ne ha scelto il titolo (…).Fu scelta la città di Trieste per tale tempio. Noi ne siamo grati. La prima pietra sarà posta nel pomeriggio del sabato, 19 settembre. Ci si orienta verso la zona della Vedetta d'Italia, che è fra le più belle di Trieste. Così, dall'alto a benedire il mare e il Carso e al di là del mare il popolo italiano che lo erige e che vi converrà, e al di là del Carso tutti i popoli che la Madonna attende maternamente».
«Il 2009 – afferma il rettore del tempio don Sergio Vazzoler – è un anno ricco di avvenimenti per la chiesa tergestina. Ricordiamo infatti la ricorrenza del passaggio della Vergine di Fatima nel cosiddetto ”Pellegrinaggio delle meraviglie della Madonna pellegrina”, e appunto la posa della prima pietra del tempio mariano di Monte Grisa». Meta costante di pellegrini, anche adesso che ha il tetto sfasciato. Ma i festeggiamenti tuttavia avvengono fra molti seri problemi. (g.pi.)
