News_Slofondimin

31ott12 – Lubiana non taglia i fondi alle minoranze

Il governo sloveno non prevede tagli dei mezzi per le minoranze nazionali nei bilanci 2013 e 2014, ma per le comunità minoritarie si prevede comunque un biennio molto difficile, specie nel campo della scuola e dei programmi radiotelevisivi. Le finanziarie per i prossimi due anni sono state ieri prese in esame dalla Commissione parlamentare per le nazionalità, che ha dato atto al governo di aver mantenuto i mezzi per le minoranze, nelle proposte di bilancio per il 2013 e il 2014, al livello del 2012, ossia 4,2 milioni di euro all’anno.

 

Questo, però, hanno rilevato i deputati, non significa che italiani e ungheresi – le due minoranze autoctone in Slovenia – possono dormire sonni tranquilli. Si prevedono infatti problemi molto seri, in particolare per quanto riguarda le scuole e i programmi italiani di Tv e Radio Capodistria. Tutte le scuole in Slovenia, e dunque anche quelle delle minoranze, è stato rilevato nel corso del dibattito, risentono della crisi, per cui diventa sempre più difficile mantenere il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta formativa. Per quanto riguarda invece gli interventi nell’edilizia scolastica, il deputato Roberto Battelli ha auspicato che i mezzi previsti per la ricostruzione dell’edificio che ospita l’elementare e l’asilo italiani di Sicciole – inagibile da più di un anno – vengano concentrati tutti nel 2013 e non spalmati sul biennio, in modo che l’intervento edile possa essere completato in tempo per non perdere un altro anno scolastico, quello 2013-2014.

 

Sui programmi italiani di Radio e Tv Capodistria si sono soffermati, oltre a Battelli, anche il presidente della Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana Alberto Scheriani e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul. Sono ormai diversi anni che i giornalisti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati, ed è sempre più a rischio la produzione radiotelevisiva. Nelle finanziarie per il prossimo biennio non ci sono tagli diretti per i programmi minoritari, ma è prevista una riduzione del canone del 10%, e questo significa che all’interno della Radiotelevisione di Slovenia, per far quadrare i conti, i programmi dovranno comunque essere ridimensionati, e questo vale anche per le testate italiane di Tv e Radio Capodistria, che potrebbero subire un taglio di oltre il 30%, visto che in tempi brevi non si possono toccare le spese fisse.

 

Per discutere di questo problema, e della necessità di stabilire un meccanismo duraturo di finanziamento dei programmi minoritari, tra governo ed Ente radiotelevisivo pubblico, la Commissione convocherà prossimamente una seduta straordinaria. A parte le due questioni particolarmente attuali della scuola e dei programmi radiotelevisivi, nel dibattito sono riemersi alcuni problemi che si trascinano da anni, come il mancato rispetto del bilinguismo nei tribunali e nella pubblica amministrazione.

 

Franco Babich

“Il Piccolo” 31 ottobre 2012

 

 

 

Lubiana, l’incontro del Presidente italiano Giorgio Napolitano con le autorità slovene, svoltosi nei giorni 10 e 11 luglio 2012 (foto www.primorski.it)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.