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31 ott – Viribus Unitis, ricordato l’affondamento

Il rito si ripete puntuale a Pola nell'anniversario della maggiore tragedia navale nella trimillenaria storia della città. Stiamo parlando della celebrazione dell'anniversario dell'affondamento nel bacino portuale della corazzata austriaca Viribus Unitis avvenuto il 1° novembre del 1918. Ieri mattina dal Molo Fiume una corona di fiori è stata lanciata in mare da una delegazione composta dai massimi esponenti dell'amministrazione cittadina, da autorità militari e rappresentanti della Società «Viribus Unitis» istituita alcuni anni fa con lo scopo di approfondire ulteriormente le conoscenze relative all' avvenimento. L'affondamento della corazzata austriaca rientrava nelle operazioni navali in Adriatico durante il 1° conflitto mondiale, caratterizzate dalla spinta offensiva della Marina italiana contro quella austro-ungarica. Però erano rare le occasioni di colpire l' avversario in battaglie in mare aperto in quanto i rapporti di forze avevano indotto gli austro-ungarici a non esporsi troppo. Per tale motivo la Marina italiana si vedeva costretta a preparare imprese dirette a colpire l'avversario all'interno delle sue basi. Venne cosi messa a punto l'impresa affidata al maggiore del genio navale Raffaele Rossetti e al tenente medico Raffaele Paolucci.

Quest'ultimo aveva da tempo sperimentato nella laguna veneta uno strano mezzo d'assalto da lui ideato, la «mignatta» una specie di siluro che fungeva da propulsore affiancato sui lati da due torpedini con 600 chilogrammi di esplosivo. La notte del 1° novembre i due con la complicità di una battente pioggia riuscirono a fissare la carica esplosiva sotto la chiglia della nave. Subito dopo però vennero scorti e fatti salire a bordo. I due ufficiali chiesero di parlare con il comandante informandolo che la nave stava per affondare. Il comandante dell'equipaggio jugoslavo Von Vukovic diede subito l'ordine «Si salvi chi può». Alle 6.40 la Viribus Unitis affondò assieme al comandante. In Italia la missione venne definita eroica e i due ufficiali ricevettero onori e anche una forte somma, equivalente al 2% del valore della nave affondata. Alla fine Paolucci e Rossetti donarono il denaro alla famiglia del comandante Von Vukovic poichè si trovava in ristrettezze economiche.

(p.r. su Il Piccolo del 31 ottobre 2009)

 

(la Viribus Unitis affondata a Pola e i due protagonisti dell'impresa – foto istrianet.org)

 

 

 

 

 

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