ANVGD_cover-post-no-img

26 lug – Qualcuno si ricorda che dopo Trieste c’è l’Istria e la Dalmazia

In questi giorni telegiornali, giornali e agenzie di stampa hanno riportato la grande mole di traffico di vacanzieri diretti nel week end sull'Adriatico orientale, passando per la barriera autostradale di Trieste che ha creato non poche attese e lunghe code.

Si è però rivelata un'inversione di tendenza rispetto agli stessi comunicati degli anni scorsi. Invece della consueta indicazione delle mete in Slovenia e Croazia, i giornalisti hanno quasi unanimemente indicato l'Istria e la Dalmazia come punto di approdo dei vacanzieri.

E' -seppur piccolo- un punto a nostro favore. Una diversa descrizione geografica delle nostre terre agli ignari ascoltatori e lettori, può significare che nel mondo del giornalismo (che influenza poi l'opinione pubblica) si è presa coscienza di una identità territoriale che va al di là dei confini nazionali. Questo, in qualche modo, consente alla nostra comunità di fare un ulteriore passo verso il proprio completo riconoscimento nell'ambito della più vasta comunità nazionale.

Dicendo "son istrian" o "sono dalmata" sarà sempre più difficile trovare un interlocutore sorpreso.

La Redazione del sito

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.